Ariano Irpino

Rischia di diventare una seconda Creta, la piccola frazione di Pianotaverna ad Ariano Irpino.

Perdite di acqua a macchia di leopardo che cominciano già da versante Stratola per poi proseguire fino al tratto finale senza sbocco della strada. Due di lieve entità sono di competenza dell'alto calore ma le altre più estese provengono da terreni da parte di privati.

Per i residenti è un calvario quotidiano tra disagi e pericoli. Ne sa qualcosa chi percorre questo tratto per svariate necessità, di buon mattino, quando l'acqua come se non bastasse forma in più punti pericolosissime lastre di ghiaccio. Si sono rischiati già diversi incidenti finora. Stamane sul posto c'e stato un un ennnesimo sopralluogo da parte dell'alto calore. Nel tratto di competenza non sono state riscontrate criticità estreme.

"Sono zone in cui non ci pensa nessuno - ci dice un anziano - qui i politici di tutti i partiti, li vediamo solo durante le campagne elettorali a fare le solite promesse e a banchettare, poi spariscono per anni. Siamo solo elettori in queste zone e non cittadini."

Non è delle migliori la situazione a Pignatale, altro tratto disastrato da anni che da Ariano Irpino collega Villanova del Battista e le contrade Masciano e Orneta.

Da più di una anno che un residente in contrada Frascineta si sta battendo inutilmente con tutte le sue forze ma senza ottenere alcun risultato: "Prima o poi neanche un'ambulanza riuscirà a raggiungere in caso di emergenza le abitazioni. Ci vorrà solo un trattore per muoversi. E' davvero assurdo. E il comune la conosce benissimo questa situazione."

E' far west anche qui. Stesso scenario, forse ancora più grave a Patierno sul versante Camporeale dove tra non molto si rischia davvero il blocco totale. E potremmo continuare ancora.