Salerno

Sarà la procura di Potenza ad occuparsi delle indagini relative al carico di rifiuti rispedito dalla Tunisia al porto di Salerno. La Cassazione ha risolto il conflitto di competenze tra gli uffici giudiziari, affidando le investigazioni al tribunale lucano, nella cui competenza ricade la società di Polla che ha gestito il carico.

Attualmente gli oltre 200 container restano sequestrati nello scalo cittadino, in attesa della caratterizzazione e del successivo stoccaggio nell’area di Persano. Intanto, prosegue la rivolta della Piana del Sele: istituito un coordinamento permanente che vede in campo sia i sindaci che le associazioni del territorio, contrarie all’arrivo dei rifiuti.