Flumeri

"Non ci convince il fatto che il governo ancora non abbia deciso come effettivamente dare gambe al progetto di rilancio della IIA.

Abbiamo bisogno di individuare un socio industriale che possa portare anche delle tecnologie nuove e in secondo luogo, come vengono spese le risorse del pnrr attraverso un rilancio effettivo della filiera italiana di costruzione autobus in Italia." Il monito arriva da Simone Marinelli coordinatore nazionale fiom cgil  automotive.

"Abbiamo delle risorse, abbiamo una grande opportunità per poterle sfruttare ma devono nello stesso tempo creare industria e occupazione in Italia."

Un'analisi attenta quella della Fiom Cgil di Avellino sulle reali caratteristiche produttive e occupazionali dell’ex Irisbus oggi IIA a Flumeri. Su cosa e quanto è stato fatto finora. Produzione che negli ultimi tre anni ammonta a poco più di 500 autobus. Salita nel 2020 al 53,2% rispetto al 10,6% dell’anno precedente. Luci ma anche ombre.

Un piano di rilancio dello stabilimento che viaggia di pari passo con la realizzazione della stazione Irpinia e l’inserimento dell’area industriale di Flumeri tra le Zes approvate dalla Regione Campania.

C'è bisogno dunque mai come in questo memento di finalizzazione Così il sindaco di Flumeri Angelo Lanza: "Infrastrutture e attività produttive. La speranza è che insieme alla IIA, già esistente, possano insediarsi altre aziende in Valle Ufita. I segnali postivi ci sono. Già quando ero componente del comitato direttivo dell'Asi vi erano delle richieste da parte di aziende per insediarsi su questo territorio. Ora con l'arrivo della stazione Hirpinia e la piattaforma logistica accanto, le condizioni dovrebbero essere migliori per nuovi insediamenti."