Benevento

Analisi dettagliata da parte di Fabio Caserta nel post gara del match col Brescia. Il tecnico ha messo in risalto la voglia di riscatto della squadra: “È un punto importante. Non siamo partiti bene, prendere gol dopo due minuti condiziona la gara. Siamo stati bravi a rimanere in partita, riuscendo a pareggiare. Nella ripresa siamo partiti bene, ma l’espulsione ci ha condizionato. La squadra è stata brava a conquistare in tutti i modi un risultato positivo. Eravamo falcidiati dalle assenze in tutte i reparti, poi il rosso a Tello non ci ha aiutato. Sono contento perché è un punto importante in un campo difficile”.

Ha poi proseguito: “Siamo partiti male, tanto che abbiamo preso gol dopo due minuti. Non riuscivamo a provare le giocate preparate in settimana. Non è l’assetto tattico che incide quando vai in svantaggio subito. Questo ci ha condizionato tutto: abbiamo sbagliato tantissimi passaggi, anche facili. Questo è dovuto anche alla stanchezza perché stiamo giocando ogni tre giorni e spesso molti calciatori sono stati sempre impiegati come Acampora e Improta o lo stesso Elia che è rientrato dopo un lungo infortunio. Nel primo tempo ci sono state delle difficoltà nella manovra. Abbiamo perso delle certezze, ma non dobbiamo commettere più questo errore. Ci sono state delle situazioni per farli male, ma nel complesso sono contentissimo della reazione perché in queste partite la cosa importante è portare a casa punti e soprattutto la voglia di non perdere che viene prima di tutte le altre cose. Questo è ciò che voglio dalla mia squadra”. 

 “Il percorso che fanno le altre squadre non mi interessa. Mi focalizzo sui miei calciatori che hanno fatto un’ottima gara dal punto di vista della voglia di non perdere. La fame ha fatto la differenza, così come la voglia di lottare palla su palla. Ho visto una squadra che ha lottato insieme con grande voglia di ottenere un risultato positivo”.

“Abbiamo fatto un fallo ingenuo, poi dal calcio piazzato può capitare di prendere gol. Nell’andamento della gara questa squadra ha dato una prova di grande sacrificio perché si esalta nei momenti di difficoltà. Il gruppo è come una famiglia, è importante l’unione e la compattezza. Quando vedo gli attaccanti che rientrano nella linea dei difensori, quello è un segnale che non vuoi perdere. Importante è non commettere gli stessi errori. Prima del tour de force la squadra era più brillante anche nelle giocate, questa è la dimostrazione che ogni tre giorni perdi lucidità. In questo momento voglio la concretezza e sono contento di questo”.