Salerno

 

Una struttura residenziale, in pieno centro a Salerno, per persone che iniziano o stanno affrontando la terza età. E' stata inaugurata ieri mattina, in via Francesco Manzo n53 la “Residenza Isaura” per anziani autosufficienti. Una casa di accoglienza con personale qualificato e con una mission condivisa con la ONMIC di accompagnamento e assistenza a quanti vivono un disagio. Si tratta di un ampio appartamento di 140 metri quadrati più 20 metri quadrati di terrazzo. 

Soddisfazione da Confcooperative Comitato Territoriale di Salerno: "Un luogo protetto e confortevole, dove vivere la Terza Età in maniera serena, ma dinamica. La residenza è in pieno centro a Salerno, in via Francesco Manzo, 53, adiacente ai più importanti servizi di pubblica utilità e anche ai luoghi più suggestivi della città. Il nostro augurio di buon lavoro alla Presidente Lubelli e a tutti i soci della cooperativa, che sapranno accogliere gli ospiti con calore e professionalità".

Presenti all'inaugurazione il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, il consigliere comunale Rino Avella, l’assessore alle politiche sociali Paola De Roberto, il consigliere comunale Tea Luigia Siano, il presidente nazionale dell’associazione ONMIC, prof.  Vincenzo Siano, il presidente confcooperative Salerno, Salvatore Scafuri, il presidente della Cooperativa ISAURA, soggetto gestore del Gruppo Appartamento per Anziani, Rossella Lubelli.

"Da consigliere comunale, componente della Commissione Politiche Sociali, plaudo convintamente all’accompagnamento assicurato dall’Amministrazione Comunale alla Cooperativa Isaura nell’iter di apertura della Residenza per Anziani in via Manzo.

È un traguardo importante che dimostra l’elevato grado di sensibilità del Comune nell’affrontare un tema – quello degli anziani – di assoluta centralità nel programma di questa amministrazione. Se la strada è tracciata, Salerno ha comunque bisogno di sviluppare un numero maggiore di strutture di sostegno alla terza età", ha commentato il consigliere Avella. 

Poi, la proposta: "Sarebbe interessante se il Comune verificasse la possibilità di aperture di mini RSA di quartiere interloquendo, a tal fine, con i privati ma anche con gli enti proprietari di appartamenti e con la Chiesa. Al rione Carmine, ad esempio, in merito al complesso dei Salesiani si potrebbe certamente aprire un simile approfondimento. Anche alla luce della recente dimissione della attività dell’asilo".