Controlli mirati su tutto il territorio comunale per la verifica dei prezzi al consumatore dei carburanti.
L’attività ispettiva, disposta dal sindaco Antonio Somma e coordinata dal comandante Giancarlo Troiano, è stata condotta nella giornata di ieri nelle stazioni di servizio di Mercato San Severino, sia in quelle a marchio internazionale che nelle cosiddette “pompe bianche”, ovvero non appartenenti alle grandi Compagnie.
Nel mirino, la violazione delle norme sulla trasparenza dei mercati e la possibile vendita “dopata” del carburante in un momento scandito da aumenti quotidiani causati dal conflitto in Ucraina.
I controlli di ieri non hanno rilevato anomalie, ma proseguiranno anche nel corso dei prossimi giorni, sempre con estensione delle verifiche alla corrispondenza tra prezzi comunicati e prezzi realmente praticati al consumatore finale.
«L’azione della Polizia locale – spiega Antonio Somma – s’inquadra nell’ambito di una generale attività di controllo sulla trasparenza con l’intento di evitare, oltre al danno dei rincari, anche la beffa di manovre speculative a danno dei consumatori, per dolo o superficialità da parte dei gestori».
La Polizia Locale ha verificato il rispetto delle norme contenute nella “Legge Sviluppo” (articolo 51 della legge n. 99 del 2009) e dei relativi provvedimenti attuativi (D.M. 15 ottobre 2010 e D.M. 17 gennaio 2013), che prevedono l’obbligo per i gestori di tutti gli impianti di distribuzione di carburante dell’intera rete stradale di comunicare al Ministero dello Sviluppo Economico i prezzi di vendita praticati per tutte le tipologie di carburanti (benzina, gasolio, Gpl e metano, compreso quello proveniente da rigassificazione L- GNC e quello erogato in forma liquida GNL).
Secondo la norma, la comunicazione deve effettuarsi immediatamente nel caso di variazioni in aumento del prezzo e almeno entro l’ottavo giorno in caso di stabilità o diminuzione dei prezzi.