Benevento

Ecco l'analisi di Caserta del match vinto dal Benevento sul Crotone: 

"Era difficilissimo preparare una partita contro una squadra che, al di là della classifica, cerca sempre di giocare. Capita quelle annate in cui gira tutto storto. Dovevamo cercare di approcciarla bene. I ragazzi sono stati bravi, soprattutto perché non abbiamo avuto modo di preparare bene questa gara a causa del Covid. Serviva tanta determinazione, i ragazzi sono stati molto bravi. Non era facile soprattutto per la settimana che abbiamo passato". 

SINGOLI - "Farias sta bene rispetto a quando è arrivato. L'ho visto meglio rispetto alle prime partite, bisogna dargli il tempo materiale perché è solo la partita che ti dà il ritmo giusto. Sono contento anche di Gyamfi, ha giocato bene. L'ho sostituto perché era ammonito e il Crotone spingeva tanto lungo le corsie esterne. Tutti si allenano al massimo per farsi trovare pronti quando c'è l'occasione". 

GARA - "Siamo partiti bene, poi ci sono state delle difficoltà nel trovare la situazione giusta per fare gol. Dopo il vantaggio è arrivato il pari del Crotone, ma la squadra non si è mai scomposta. Nella ripresa ci sono state tante occasioni per chiudere la gara, ma alla fine siamo riusciti a portare a casa una partita difficile. Queste partite alla lunga fanno la differenza, soprattutto in un campionato così equilibrato". 

SPETTACOLO - "Ci sono momenti e momenti durante l'arco di un campionato. Sapevamo che il Crotone è molto bravo sugli esterni, quindi abbiamo cercato di farli venire fuori in pressione forte per creare lo spazio dietro. Non sono pagato per fare spettacolo, ma per fare le cose più semplici possibili per portare a casa il risultato. Poi capita che ci sono più spazi e la partita diventa bella da vedere. Penso che alla fine siano determinanti le caratteristiche dell'avversario. Il condizionamento della partita cambia anche in base a questo. A me piace cercare la praticità, giocando a calcio. Mi interessa vincere e arrivare il più in alto possibile". 

MODULO - "Da quando ho iniziato a fare l'allenatore cambio spesso modulo, non lo faccio per il gusto di farlo. Ho dei calciatori duttili che mi permettono di poter cambiare. Penso che gli avversari ti studino, quindi è importante anche sorprenderli. La cosa più importante è che il tecnico deve adattarsi ai calciatori. Se ho degli elementi forti devo metterli in condizione di dare il massimo e di farli stare a proprio agio. Nel primo tempo abbiamo sofferto perché Lapadula e Moncini erano troppo distanti. Nella ripresa i ragazzi hanno fatto meglio, ma è anche un sistema di gioco su cui bisogna lavorare. Di tempo ne abbiamo ben poco, ma tutto sta nel vedere la qualità dei calciatori in rosa". 

BRESCIA - "In gare come quella di Brescia la stanchezza passa in secondo piano. Cercheremo di far recuperare il più possibile i calciatori che stanno giocando con continuità, ma già l'importanza e la bellezza della gara permettono di resettare la fatica. Da domani inizieremo a prepararla, sarà difficile sia per noi che per loro. Dente avvelenato? All'andata è finita come sappiamo tutti, è stata una partita che ci ha condizionato lungo il percorso, ma nelle difficoltà siamo venuti sempre fuori".