A Pechino come a Pyeongchang. L'ottava giornata delle Paralimpiadi invernali regala all'Italia la quinta medaglia, che permette di eguagliare il bottino di quattro anni fa. Merito di Giuseppe Romele, lombardo, che ha conquistato il bronzo nella middle distance di categoria sitting, primo podio azzurro in terra cinese nello sci nordico. Romele (nella foto, credit Cip), che arrivava a questo impegno forte degli straordinari risultati ottenuti in Coppa del Mondo e dell'argento vinto in questa specialità ai Mondiali di Lillehammer, è il primo degli europei. Bellissima la lotta per il bronzo con il canadese Colin Cameron, giunto alla fine a 7 secondi dall'azzurro. E' 31'42"5 il tempo finale del portacolori della Polisportiva Disabili Valcamonica, in quello che è stato di fatto un dominio cinese, con il primo posto di Zhongwu Mao (29'10"7) e il secondo di Peng Zheng (30'08"4).

"Sono soddisfatto di quello che è arrivato oggi - se la gode Romele - qualcosa bisognava portare a casa perchè ho lavorato molto ed era impossibile non arrivasse nulla. Essere arrivato qui ed essere sminuito dai cinesi non mi è piaciuto. Avevo perso le speranze di una medaglia ma oggi ho tirato fuori tutto, anche quello che non avevo. Sono partito e ho detto: 'vada come vadà". "Complimenti a Giuseppe Romele - si congratula il presidente del Cip, Luca Pancalli - Un atleta immenso e un ragazzo straordinario, dal grande cuore. Un bronzo che vale un oro e una gioia infinita per tutta squadra paralimpica italiana. Grande Beppe, orgoglioso di te". (Italpress)