Prove elettorali ad Atripalda tra popolari e renziani nella costruzione di un asse che si pone come alternativo al Pd. Giuseppe De Mita e Vincenzo Alaia hanno riunito amministratori e simpatizzanti all’hotel Civita per fare il punto a tre mesi dalle elezioni provinciali verso le prossime competizioni amministrative.
Quelli che De Mita definisce esasperati e delusi, soprattutto dal Pd e dalla sua solitudine, perennemente incapace di dialogare. "Il Pd conquista il potere - afferma De Mita - ma senza farvi corrispondere una proposta politica. Le domande del 2018 erano giuste e vere, le risposte si sono rivelate false e bugiarde. Credo che la vicenda della Presidenza della Repubblica con il Mattarella bis abbia rappresentato uno spartiacque negli equilibri politici. È emersa in maniera chiara e limpida che la costruzione di un quadro con Pd e Cinquestelle da un lato e un centrodestra un po’ rabberciato dall’altro fa acqua da tutte le parti.
Alaia, dal canto suo, non chiude al dialogo con i dem. “Mi auguro che alle amministrative sia più semplice dialogare rispetto agli scontri che ci sono stati, nell’interesse delle comunità. Mi sarei aspettato anche un segno di responsabilità da parte del Presidente Buonopane in un momento in cui tra crisi economica, pandemia, ora anche la guerra, non ha allargato il confronto anche alle altre forze politiche”.