"Di poche settimane fa il caso di Yaya, il giovane trovato a vagare per la città in serie ed evidenti difficoltà psicologiche che dopo essere stato dimesso dall’ospedale senza che ne venisse informata la Caritas è stato nuovamente lasciato in strada! Stesso atroce trattamento che è stato riservato a David, l’uomo che è stato di nuovo abbandonato, con catetere ancora attaccato, davanti alla mensa- dormitorio della Caritas dopo essere stato dimesso dall’ospedale Moscati in evidenti condizioni di necessità dovute a problemi fisici e psichici; per questo nuovo episodio, sulla spinta del Tribunale dei diritti del malato, l’Asl ha avviato degli accertamenti interni per la verifica di quanto accaduto.
L'abbandono di David, come un pacco da parte degli operatori sanitari, risulta essere ancora più grave perchè, da come si evince dal referto mostrato alla stampa da Don Vitaliano della Sala, tra i contatti di emergenza era stato comunicato il recapito telefonico del Sacerdote, vice direttore della Caritas , il quale per l'ennesima volta si è trovato di fronte ad una situazione emergenziale al di sopra delle proprie possibilità. Pare che i servizi sociali siano al corrente della situazione ma non si sa cosa facciano e cosa si stia facendo per realizzare un concreto servizio di assistenza e gestione delle questioni socio sanitarie. Speriamo, di cuore, che si intervenga in tempo e che non ci toccherà, poi, piangere ennesime vittime di negligenza, superficialità, da parte delle istituzioni sanitarie e politiche della città. Ricordando a tutti che il diritto alla salute va garantito a chiunque". Così i giovani comunisti e comuniste in una nota stampa.
Abbandonato con il catetere attaccato davanti al Dormitorio. "Fate presto"
Il caso alla Mensa die Poveri. Il dramma di un 30enne ghanese in fin di vita
Redazione Ottopagine