Benevento

Dissequestrata dal Riesame la corte interna di circa 500 metri quadri dell'Hotel Villa Traiano, a Benevento, alla quale erano stati apposti i sigili lo scorso 21 febbraio per violazioni edilizie. Il Tribunale ha accolto il ricorso degli avvocati Andrea e Matteo De Longis, che hanno dimostrato come la realizzazione della stessa corte fosse stata autorizzata in sanatoria. Una procedura, la sanatoria, che è invece in corso per il quarto piano sopraelevato – ospita la Spa e la zona fitness-, che resta dunque sotto sequestro.

Come si ricorderà, il provvedimento di 'blocco' era stato adottato dal gip Pietro Vinetti su richiesta del sostituto procuratore Assunta Tillo, titolare di una indagine della guardia di finanza a carico di Alessandro e Leonardo Ciccopiedi – sono i figli dell'avvocato-imprenditore Giuseppe-, Bruno Fragnito e Cosimo Aquino, chiamati in causa a vario titolo perchè nel periodo di realizzazione delle opere (2017-2020) hanno avuto la titolarità e la gestione della struttura alberghiera.

L'inchiesta era stata avviata dopo una segnalazione, nel marzo del 2020, del settore Urbanistica del Comune di Benevento. Da qui l'acquisizione di documenti e delle deposizioni di funzionari di Palazzo Mosti: un lavoro che avrebbe consentito di centrare il mirino su una “sopraelevazione, sul terrazzo di copertura, di un nuovo volume con una estensione di circa 180 mq, destinata a SPA e zona fitness della struttura alberghiera, sprovvista di agibilità e abilità; e sulla chiusura della corte interna, estesa circa 500 mq, con pannelli scorrevoli in materiale plastico traslucido con altezza di circa m.7. e creazione di un nuovo volume edificativo a carattere permanente e duraturo”.

Entrambi “gli interventi abusivi ricadono in zona A2 (centro storico) del Piano Urbanistico Comunale e, in quanto tale, sottoposti al vincolo di zona (storico, architettonico, urbanistico e ambientale) ex art. 55 del capo 11 del PUC e al vincolo archeologico ex art. 57”.