Il partito della Rifondazione Comunista ha scelto Salerno per celebrare l'undicesimo congresso regionale. A presiedere i lavori è stato il segretario nazionale Maurizio Acerbo che non ha lesinato stoccate al Governo nazionale. "Si conferma la necessità di costruire una sinistra che sia effettivamente dalla parte delle classi popolari. Questo non è il caso del Pd e di chi sostiene il Governo Draghi. Lo ha dimostrato la pandemia che è diventata un'emergenza enorme, con una perdita di vite enormi, anche a causa dei tagli alla sanità che abbiamo contestato solo noi di Rifondazione Comunistra. Ma lo sta dimostrando anche la guerra, sono tutti allineati con la NATO per l'escalation guerresca. C'è bisogno in Italia e nel Meridione di ricostruire una sinistra forza popolare che difenda chi sta in basso. Invece il Governo va sulla strada dell'autonomia differenziata che peggiorerà ulteriormente il divario tra Nord e Sud".
Critiche rivolte anche al governatore Vincenzo De Luca. "In Campania - ha aggiunto Acerbo - c'è una sorta di populista dall'alto che fa show in tv come De Luca. Ma c'è anche una decadenza del personale politico rispetto alle emergenze sociali che ci sono. C'è stata una positiva eccezione che è stata l'amministrazione di De Magistriis che, però, è stata boicottata da centrodestra e centrosinistra. Quell'alternativa va ricostruita anche a livello nazionale perché dobbiamo liberarci sia della finita sinistra del Pd che di questa destra oscena che tradisce il Sud perché sostiene l'autonomia differenziata".