Avellino

Paganese – Avellino 0-2, le pagelle.

Avellino (3-5-2)

Forte 6.5: Giù la saracinesca su Gudagani, nel primo tempo. Efficace sulla conclusione dalla distanza di Tommasini, nella ripresa. Sicuro in presa alta. Il vero Forte sta tornando o, forse, è già tornato.

Dossena 6.5: Di testa sono tutte sue, come sempre. La vera nota di merito è per l’attenzione e la lucidità con cui interpreta il ruolo di braccetto destro, piuttosto inedito: pratico e senza fronzoli o sbavature. Non sbaglia nulla.

Scognamiglio 6: Dirige con esperienza la costruzione del gioco da dietro e guida la difesa con leadership. Unico neo la foga, eccessiva, con cui si lancia nel parapiglia con Bensaja e Murolo, che poteva costargli molto caro e condizionare la partita dell’Avellino.

Bove 5.5: Parte bene, poi inizia a soffrire la velocità degli attaccanti della Paganese e rimedia un giallo pesante: era in diffida, salterà la gara con il Palermo.

Ciancio 7: Primo centro in biancoverde attaccando il primo palo con la cattiveria di un centravanti consumato, lui che di mestiere fa il cursore di fascia. Poi, tante buone letture, anticipi, a rompere le trame avversarie e a innescare immediate e percolose ripartenze (45’ st Rizzo sv: Entra a giochi fatti).

Carriero 6.5: Energia e dinamismo. Dai suoi piedi partono tanti cambi di fronte fulminei, che mandano in difficoltà la retroguardia azzurrostellata.

Aloi 6: Punto di riferimento, elemento essenziale per garantire le giuste distanze tra i reparti con una gestione sapiente dei palloni che transitano dai suoi piedi (45’ st Matera sv: Vedi Rizzo).

Kragl 7: Assist (quasi due) e gol. “Calciare è come andare in bicicletta, non dimentichi mai come si fa” dichiarò nel giorno del suo arrivo ad Avellino. In effetti non s'è scordato come fa esplodere il suo mancino, che disegna traiettorie forti e tese, per i compagni di squadra e sgancia sassate violente verso la porta avversaria.

Tito 5.5: Qualche difficoltà di troppo nel contenere Guadagni, manca in fase di spinta. Non la sua migliore partita (34’ st Mignanelli 6: Torna e fa la sua parte).

Murano 5.5: Nel primo tempo si fa apprezzare per la tenacia con cui lotta, cala alla distanza perdendo duelli e palloni (17’ st Kanoute 6: Baiocco gli nega la gioia del gol per due volte in un amen).

Maniero 6.5: Difende il pallone, fa salire la squadra abbinando tecnica e fisicità. Fa espellere Bensaja saltandolo secco con una sterzata. Nel finale sfiora il gol del 3-0 con un bel colpo di testa (45’ st Plescia sv: Vedi Rizzo e Matera).

Gautieri 7: L'Avellino gioca palla a terra, con coraggio e in maniera propositiva. Bravo a non rendere il 4-3-3 un fanatismo tattico. Ha subito capito pregi e difetti del suo organico e l'abito, alla sua squadra, lo ha cucito addosso più che sforzarsi di farlo calzare.

Paganese (4-3-3): Baiocco 5.5; Scanagatta 5 (1’ st Firenze 5), De Santis 5, Murolo 5.5 (30’ st Konate 6), Brogni 5.5 (21’ st Manarelli 6); Zanini 5.5, Bensaja 4.5, Cretella 6 (30’ st Martorelli 6); Guadagni 5.5 (21’ st Tissone 6), Diop 5.5, Tommasini 5.5. A disp.: Pellecchia, Avogadri, Sbampato, Celesia, Perlingieri, Iannone, Del Regno. All.: Grassadonia 5.5.
Arbitro: Maranesi della sezione di Ciampino 5. Assistenti: Cataldo della sezione di Bergamo e Bartolomucci della sezione di Ciampino 5 e 6.