Benevento

E' la nuova puntata di una storia che ne ha già fatto registrare una al centro di un processo ancora in corso. Stavolta, però, i ruoli si sono ribaltati: perchè, se nel primo caso sul banco degli imputati sono saliti una donna ed il suo compagno, accusati di aver fatto sesso dinanzi alla figlia minorenne di lei, ora nel registro degli indagati è stato iscritto l'ex marito della signora, chiamato in causa per violenza sessuale ai danni della stessa ragazzina.

L'uomo ha 46 anni e abita in un centro poco distante da Benevento: è finito nel mirino di una inchiesta diretta dal sostituto procuratore Maria Colucci, che ha chiesto al Gip di disporre un incidente probatorio: un appuntamento che servirebbe a fissare le dichiarazioni della parte offesa – è assistita dall'avvocato Elena Cosina-, ascoltata in forma protetta e con il supporto necessario a rispondere anche alle domande della difesa , rappresentata dall'avvocato Antonio Leone.

Secondo gli inquirenti, dal 2018, quando era tredicenne, al dicembre del 2020, la figlia sarebbe stata costretta con violenza a subire atti sessuali da parte del genitore, che le avrebbe rivolto le sue 'attenzioni'. Condotte che l'uomo nega, collegandole alla denuncia presentata alla Squadra mobile nel 2016 dopo aver raccolto le confidenze della bambina, che gli aveva raccontato ciò a cui avrebbe assistito. La madre e l'attuale convivente avrebbero lasciato semi aperta la porta della loro camera da letto e la luce di una lampada accesa, e in questo modo si sarebbero fatti vedere nudi mentre avevano rapporti sessuali.

Circostanze che avevano riempito un'inchiesta che nel marzo del 2017 era stata costellata anche da un incidente probatorio, cui era seguita la richiesta di rinvio a giudizio, accolta dal gup Flavio Cusani.