Questa mattina, al palazzo di città, il sindaco Vincenzo Servalli, nel corso della conferenza stampa, ha illustrato le prime iniziative a favore della martoriata popolazione ucraina a seguito della guerra di occupazione scatenata dalle forze armate russe. "Aiutateci" è stato il grido di dolore lanciato dalle rappresentanti della comunità ucraina cavese "Vovk Nataliia" e "Shchepanovska Lyubov", al quale, oltre all'amministrazione Servalli che ha attivato la protezione civile comunale, hanno risposto anche tante associazioni e l'intera città.
“Nelle prossime ore - afferma il sindaco Servalli - si riunirà anche il centro operativo comunale per coordinare ulteriori attività come l’accoglienza di profughi dalla Ucraina che sono soprattutto donne bambini ed anziani”. Intanto, dal 3 marzo scorso è attivo il centro di raccolta presso il palazzetto della protezione civile alla frazione Santa Lucia, il martedì, giovedì e sabato, dalle 15 alle 19 e la domenica dalle 9 alle 13.
L’assessore alla protezione civile Germano Baldi, il dirigente ed il responsabile dei volontari, rispettivamente Antonino Attanasio e Francesco Loffredo, hanno spiegato le modalità operative per la consegna di abbigliamento uomo, donna, bambino, scarpe uomo, donna, bambino; abbigliamento intimo, bagagli (borse- borsoni – trolley), prodotti per l'igiene del corpo (spazzolini, dentifricio, sapone, deodoranti), prodotti da toilette (pettini, spazzole, tagliaunghie, creme idratanti, schiuma da barba, rasoi), giocattoli marchio CE, prodotti per l'infanzia (passeggini, pannolini, tutine, prodotti per la cura del bambino), manche farmaci e prodotti medicali. Non saranno raccolti generi alimentari o abiti, prodotti e materiali usati.
“Tutta la macchina organizzativa è attiva - afferma l’assessore Germano Baldi - che fa perno sulla protezione civile comunale anche come coordinamento e punto di riferimento rispetto alle iniziative di tante associazioni ma anche di singoli cittadini che vogliono dare il proprio aiuto all’Ucraina”.