Benevento

Contestati o meno, i dati della Gazzetta Amministrativa della scorsa settimana che testimoniavano una spesa abnorme per la telefonia a Palazzo Mosti (oltre 900mila euro all'anno, maglia nera in Italia) non sono affatto piaciuti al primo cittadino di Benevento, Clemente Mastella.
Infatti nella giornata di ieri il sindaco ha convocato una riunione volta proprio al contenimento dei costi. Non solo i costi telefonici: si stima che quelli, al netto dei dati di Gazzetta Amministrativa che non sono condivisi, sono destinati a scendere ulteriormente in futuro dopo la decisione di passare al gestore unico dopo averne avuti, finora, due.


Si è chiesto di ridurre anche le spese dell'energia elettrica e del gas, ad esempio, anche in considerazione dell'aumento dei costi dell'energia vista la situazione sullo scacchiere internazionale, evitando gli sprechi.
Già, perché dopo aver analizzato i costi delle rispettive sedi e analizzato alcune sperequazioni si sarebbe chiesto di far attenzione ed eliminare sprechi che possono far lievitare la bolletta.


Non solo: il sindaco, in un confronto in cui erano presenti anche il Comandante della Polizia Municipale, Fioravante Bosco, l'assessore alle Politiche Sociali, Carmen Coppola, il vicesindaco De Pierro, l'assessore al Bilancio Maria Carmela Serluca e altri ha anche chiesto di intervenire per eliminare gli sprechi che derivano dall'utilizzo del patrimonio immobiliare comunale.
Nel mirino le occupazioni abusive di alloggi popolari, ad esempio: in questi casi infatti, essendo spesso l'utenza degli edifici unica, non è possibile staccare l'energia elettrica perché si dovrebbe staccare a tutti gli inquilini dello stabile.
Chiesto, perciò un'anagrafe delle utenze, una verifica di chi ha titolo a occupare le abitazioni comunali e di conseguenza delle morosità.


Non solo: da Palazzo Mosti si valuta di spostare il discorso anche sulle scuole cittadine. Alcune di queste come noto saranno (dovrebbero essere )profondamente modificate e ammodernate in virtù dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per altre, invece, si è palesata la possibilità di procedere con un efficientamento energetico accedendo a finanziamenti messi a disposizione dalla Cassa Depositi e Prestiti. Nei prossimi giorni si verificherà, facendo una ricognizione su quali edifici possono essere destinatari di finanziamenti.