È la vigilia di Paganese – Avellino, gara valida per la trentesima giornata del girone C di Serie C, in programma, allo stadio “Torre”, con calcio d'inizio alle 17,30. A presentare la gara con gli irpini ci ha pensato il tecnico azzurrostellato, Gianluca Grassadonia: “In queste dieci giornate ci saranno tutte partite decisive, quindi, non ho fatto un conto su quelli che potrebbero essere i punti necessari per la zona salvezza. Dobbiamo conquistarne quanti più possibile. Domani affronteremo l’Avellino, squadra che è migliorata tanto e ha preso calciatori importanti. Ha una rosa robusta, quindi, darà filo da torcere, come noi cercheremo di darne a loro. Noi ci siamo allenati bene, da un punto di vista fisico stanno tutti bene e ceglieremo chi dovrà scendere in campo. La squadra ha un grande senso di responsabilità e determinazione, daremo il massimo”.
“La partita all’andata contro i biancoverdi la ricordo bene perché ci sono state alcune lacune dal punto di vista delle scelte arbitrali. La squadra fece il possibile anche in virtù delle assenze a cui dovemmo far fronte. Poi, l’infortunio di Schiavi a inizio secondo tempo, l’espulsione di Bianchi, l’uscita di Piovaccari dopo 8 minuti... I ragazzi, nel momento di difficoltà, hanno cercato di dare il massimo. Domani sarà un’altra gara e dovremo essere bravi a dare continuità alla vittoria di Catania. Chi prenderei dall’Avellino? C’è l’imbarazzo della scelta. Ci sono tanti calciatori forti, alcuni li ho anche allenati. Ora, però, dobbiamo pensare a noi”.
“Castaldo? È fermo. Colgo l’occasione per spazzare via alcune stupidate che sono venute fuori dagli avvoltoi da tastiera. Gradirei un confronto dal vivo con queste persone. Il calciatore ha un problema serio, che ha rimediato in campo contro il Campobasso e che si è trascinato a Catanzaro. Ci vorranno almeno due settimane per recuperarlo. Lui ha dato la massima disponibilità allo staff medico per poter velocizzare i tempi. Però, ripeto, mi piacerebbe che si parlasse con giustezza e correttezza nei confronti di un professionista”.
“Missione riscatto dopo la sconfitta casalinga contro il Monterosi Tuscia? Non era come il k.o. di Latina, match in cui siamo mancati. È stata una partita decisa dagli episodi. Dopo il gol a fine primo tempo la squadra ha avuto una reazione importante per 25 minuti. In seguito, c’è stata l’espulsione e, dopo il secondo gol, la partita è finita. Comunque la squadra conosce i suoi pregi e i suoi limiti, le problematiche le conosciamo e le affrontiamo a testa alta giorno dopo giorno”.