Pontecagnano Faiano

Nel corso dell'assemblea della Camera dei Deputati di ieri sera, l’onorevole Eva Avossa ha voluto ricordare Anna Borsa, la giovane vittima di femminicidio, uccisa martedì mattina a Pontecagnano Faiano per mano del suo ex fidanzato.

"E' stato difficile trattenere l'emozione che ho provato nel raccontare questa triste vicenda - ha scritto l'onorevole sui suoi canali social - Considero però di fondamentale importanza invitare tutte le donne, che vivono situazioni di abusi e violenza privata, a denunciare sempre e senza tentennamenti! A nome dell'aula della Camera dei deputati mi stringo al dolore della famiglia di Anna. Voglio ringraziare tutta la Città di Pontecagnano Faiano, che da ieri sta facendo sentire tutto l’affetto e l’amore possibile da grande e unita Comunità", le sue parole. 

Questo il suo intervento: 

"Nel Comune di Pontecagnano Faiano una ragazza di appena 30 anni è stata strappata alla vita per il folle e criminale gesto dell’ex fidanzato. Il suo nome era Anna. Era molto conosciuta perché lavorava come parrucchiera all’interno di un salone della sua città, ed è proprio lì che ha perso la vita.

Non è stata un’aggressione, ma una vera e propria esecuzione: il suo ex fidanzato, dopo un rapido scambio di battute, ha estratto l’arma e ha fatto fuoco, ferendola a morte, alla presenza degli altri dipendenti e clienti. Anna è l’ennesima vittima di quella malattia chiamata “possesso”: il suo ex fidanzato non credeva possibile che non fosse più sua e che si fosse avvicinata negli ultimi mesi ad un’altra persona.

Questo Parlamento ha fatto importanti passi in avanti sul tema della tutela e della protezione delle persone vittime della gelosia morbosa.

Purtroppo Anna, che pure era stata sollecitata dai suoi cari a denunciare, non ha mai trovato il coraggio di farlo presso le autorità. Gli amici sostengono che lei non avrebbe voluto rovinare mai la vita al suo ex compagno che, tuttavia, ha posto la fine alla sua di vita senza pietà.

Per questo ritengo fondamentale di pregare di denunciare. Mi rivolgo a quante si trovano nella stessa situazione che ha dovuto affrontare Anna. Denunciate sempre e senza tentennamenti. Non abbiate paura. È fondamentale che la storia di Anna, così come quella di tante altre vittime di questa follia, sia da esempio e stimolo per tutte le donne vittime di abusi e di violenza.

Mi stringo a nome di quest’aula al dolore dei suoi cari, a quanti l’hanno conosciuta e a tutta la comunità di Pontecagnano Faiano che da ieri sta facendo sentire tutto l’affetto e l’amore possibile alla famiglia di questa giovane e innocente vittima”.