Dialogo e partecipazione le idee che hanno animato un acceso dibattito tra i carabinieri e gli alunni della scuola media Puccini di Arpino di Casoria. In un aula dell’istituto scolastico, gli alunni delle 3 classi hanno ascoltato con trasporto alcuni tra i temi più attuali esposti dai militari della compagnia di Casoria, nell’ambito di un progetto che sostiene la cultura della legalità.
Insegnante per un giorno il comandante della sezione operativa di Casoria, sottotenente Giorgio Renzetti , che ha illustrato agli oltre 30 ragazzi presenti cosa sia il cyberbullismo e come ci si difenda dalle insidie della rete.
Un discorso ampio che ha spaziato dall’uso consapevole di internet e dei social network, fino all’importanza di svelare i propri timori a genitori o insegnanti. E ancora quali sono le risorse utili per genitori e insegnanti per cogliere in anticipo i segnali di malessere nei ragazzi, prima che rimangano intrappolati in un vortice di violenza.
“Un fenomeno che non va minimizzato” questo l’assunto sul quale i carabinieri hanno puntato, evidenziando l’importanza della scuola come primo mattone della crescita, solida base di consapevolezza ed educazione.
Ad intervenire anche la direttrice dell’istituto e alcuni docenti che hanno riaffermato l’importanza del rispetto delle regole, delle leggi e della civile convivenza.
L’esperienza si è rivelata un successo e ha suscitato l’interesse dei ragazzi che hanno formulato molte domande: “In che modo posso difendermi dalle molestie?”, “Come posso evitare di essere presa in giro?”, “Come posso aiutare un amico se è vittima di cyberbullismo?”, “Se pubblicano un mio video sulla rete come posso rimuoverlo?”. L’impegno dell’Arma dei carabinieri nella promozione della cultura della legalità rimane sempre una priorità e si svilupperà durante tutto l’anno scolastico nelle scuole medie e superiori del territorio.