«Nessuno due settimane fa avrebbe previsto l'estrema velocità con la quale i governi hanno agito insieme: non va sottostimato il fatto che in ogni situazione l'Ue ha due-tre Stati membri più riluttanti e questo accade anche nel Parlamento Ue. Le istituzioni hanno risposto insieme come con il pacchetto finanziario da 1,2 miliardi per l'Ucraina. E la reazione dei cittadini, dall'Irlanda a Cipro, è stata compatta: sono emersi nella sfera del web come trend online la richiesta di interventi su Swift (il sistema di pagamento internazionale dal quale sono state escluse 7 banche russe, ndr) e sugli oligarchi, la vendita dei passaporti. Questa unità non era mai capitata».
Lo dice, in un'intervista sul Corriere della Sera, Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo. Nel Parlamento Ue "una larghissima maggioranza ha votato a favore dell'assistenza macro-finanziaria per Kiev. Siamo pronti a non ritardare alcuna decisione". C'è per questo "abbastanza flessibilità nel bilancio Ue. Ma avremo anche bisogno di vedere se è necessario un budget più alto, allora dovremo negoziarlo". In merito alla candidatura dell'Ucraina all'Unione europea, Metsola ricorda che "ogni Paese europeo può diventare membro dell'Ue. Ma è chiaro che l'Ucraina, per quello che sta passando, ci sta domandando un ulteriore aiuto". (Italpress)