Scafati

La Consulta dei commercianti finisce nel mirino del sindaco di Scafati. A Pasquale Aliberti non sono andate giù le
polemiche innescate dal gruppo guidato da Patrizia Pesacane, tanto da tornare a parlare della questione commissariamento e non solo. L’ascia di guerra sembrava sotterrata, anche grazie al lavoro del neo assessore al ramo, Nicola Acanfora. Ma, probabilmente, si trattava soltanto del fuoco che covava sotto la cenere. «Mi sono dovuto tagliare lo staff per destinare risorse utili in favore della piccola e media impresa e del commercio», ha spiegato il primo cittadino. «Mi spiace dirlo, ma la Consulta dei commercianti è diventato un organismo politico, governato da persone che, forse, con i negozianti scafatesi non si sono mai confrontate. A dirigerla è una parte della sinistra. Non hanno mai toccato con mano la realtà dei fatti». Ci va giù pesante il sindaco, che pare non abbia gradito la “consulenza” gratuita fornita alla Consulta di Gianpiero Russo, professore universitario della Federico II. «Lo conosco perché è il marito della presidente Patrizia Pesacane, ma non mi ricordo del suo impegno, a parte quello degli ultimi giorni, profuso per il bene della città. Certa scienza non ha mai fatto bene a Scafati, forse perché non è mai stata applicata in modo concreto ai problemi reali. Credo che alcuni facciano soltanto chiacchiere da marciapiede. Governare la città è un’altra cosa».
Poi la nuova stoccata sull’operato della Consulta: «Si sono distinti per il loro immobilismo. Non hanno mai presentato
una proposta per il bene dell’economia cittadina. Che modo di fare associazionismo è questo? Ho dovuto pensarci io a dare una boccata d’ossigeno al comparto. Con un emendamento approvato nell’ultimo consiglio comunale, infatti, ho destinato 70mila euro alle politiche di sviluppo. Al mio nuovo assessore, Nicola Acanfora, ho chiesto di mettere in campo un programma di eventi per la stagione invernale. Stiamo parlando di notte bianca, festa della birra e una rassegna natalizia come non si è mai vista in città. Ma stiamo studiando anche la creazione di una zona a traffico limitato in piazza Vittorio Veneto e corso Nazionale. Partiremo nei week-end d’autunno. Queste sono cose concrete. Il resto lo lasciamo agli altri».
Una guerra aperta, con Aliberti che, a questo punto, non esclude il commissariamento dell’organismo diretto dalla Pesacane: «Ovviamente questa decisione non sarà presa sulla base di quello che la Consulta dei commercianti ha detto, ma di quello che ha fatto nel concreto. Sicuramente al vaglio ci sono tutte le procedure di convocazione dei soci e tutti gli atti ufficiali maturati in questi mesi. In questo caso si tratta di una vicenda che sarà trattata dal punto di vista istituzionale».

Redazione Sa