Benevento

Protesta il Comitato Centro Storico per il mancato invito all'incontro con i commercianti di Piazza Piano di Corte, in merito ai lavori da eseguire in zona: "Apprendiamo, con rammarico, che si sarebbe tenuta una riunione con i commercianti di Piazza Piano di Corte, senza che venisse coinvolto il nostro comitato. Non siamo certamente stupiti, ormai abituati all'immobilismo del Comune ed alla sua malcelata idiosincrasia nei nostri confronti, non ci scandalizzano più. Ciò che desta, però, sconcerto è che, il Comune, tenti di creare, ancora una volta, divisioni in luogo di contemperare gli interessi dei cittadini, siano essi esercenti o residenti. Convocare gli esercenti senza aver interpellato il nostro Comitato rappresenta un ulteriore schiaffo ai suoi tanti membri. Il Sindaco, infatti, una volta salito sul suo scranno, dovrebbe divenire il Sindaco di tutti i cittadini, di coloro che lo hanno sostenuto e di quelli che non ne condividevano i programmi. Il nostro Comitato, con garbo, ha sempre avanzato proposte ragionevoli, denunciando le carenze del Comune. La nostra frenetica attività ha creato una "Questione Centro Storico".

Il nostro essere schietti e diretti, critici quando necessario, alla luce del trattamento riservatoci dal Comune, deve averci fatto inserire in una qualche lista di indesiderabili, di proscritti.

Noi, che per il Comune non esistiamo, pretendiamo risposte ai seguenti quesiti relativi al cantiere di Piazza Piano di Corte:

verrà garantito il traffico veicolare di giorno e di notte  in concomitanza con i lavori? Verrà consentita la manovra di mezzi di soccorso?

Sono state predisposte o previste delle soluzioni di parcheggio alternative per gli aventi diritto (gratuità strisce blu, stalli a Piazza Arechi, stalli per disabili durante i lavori stessi)?  Si procederà al controllo dei permessi di sosta?

Si attiveranno i varchi di accesso?

Il Comune, a questo punto, ci stupisca: risponda!!!

Non è ammissibile, infatti, che vi sia completo disinteresse per le istanze avanzate da questo Comitato. Possibile che il Comune non dia riscontro alcuno a chi ritiene, a torto, un oppositore politico? Possibile che chi non si attardi ad applaudire, pur se portatore di interessi legittimi di tanti cittadini, possa essere deliberatamente ignorato?

Noi, ancora una volta, siamo pronti al dialogo. Non serbiamo rancore e nemmeno ci lasciamo trasportare dai pregiudizi. Facciamo solo notare che sono noti all'Ente tutti i nostri recapiti. Una telefonata, una sola, non costa nulla... un'email, ancor meno".