Avellino

Il sole dopo la neve. Un finale di febbraio col meteo formato marzo, un po' pazzo, ha costretto Avellino, Paganese e Turris a congelare la propria voglia di successo per muovere o tenere il passo in direzione dei propri obiettivi stagionali e a vivere una domenica da spettatori interessati, davanti alla tv.

I biancoverdi hanno in mano il potenziale, nuovo, -7 dal Bari. I biancorossi hanno pareggiato 2-2 allo “Zaccheria” nel derby contro il Foggia. Danze aperte da Curcio, prima del pari firmato da Cheddira. Poi clamorosa papera di Frattali su conclusione velleitaria di Merola, squadre al riposo sul 2-1. Nella ripresa prova di forza degli uomini di Magnani, che hanno riacciuffato il pari con grandissimo gol Mallamo, a pochi minuti dal novantesimo, non prima di aver imposto un costante predominio territoriale. Citro è andato, inoltre, a un centimetro dalla rete del 2-3, che avrebbe dato una spallata decisa ai giochi per il primo posto.

Vincere il recupero, che dovrebbe essere calendarizzato il prossimo 30 marzo, al netto di quella che sarà la classifica in quel momento, sarà importante pure per tenere il passo del Catanzaro, che archiviato la pratica Latina col finale di 3-1 salendo a +6 dai lupi e a -4 dal Bari e della solida realtà Virtus Francavilla. Gli uomini di Taurino hanno imposto il fattore “Nuovarredo Arena” pure al Palermo, steso col finale di 2-1. In campo e battuta, invece, la Juve Stabia. Al “Menti” decisivo un gol dell'ex Borrelli. Continua il campionato anonimo, tra tanti bassi e pochi alti, delle vespe.