Riscatto è la parola d'ordine del Napoli, alla vigilia della trasferta all'Olimpico con la Lazio di Sarri e dopo la debacle europea contro il Barcellona. Domani, alle 20,45, più che per l'orgoglio c'è, però, da vincere per la classifica: i pareggi (1-1) del Milan in casa con l'Udinese e dell'Inter in trasferta (0-0) sul campo del Genoa rappresentano una ghiotta occasione per operare l'aggancio in testa alla classifica ai rossoneri, in attesa del recupero di Bologna – Inter.
Spalletti sa bene che la corsa allo scudetto non è solo l'unico obiettivo stagionale che può essere centrato dopo le eliminazione e dalla Coppa Italia e dall'Europa League, ma un'opportunità forse ora più che mai realizzabile: “In questa stagione non abbiamo ancora centrato niente, bisogna restare agganciati alla posizione per provare a vincere lo scudetto oppure guardarsi alle spalle se scendi da quel carro. Resta la stessa strategia, vincere più partite possibili, sia per lo scudetto sia per la qualificazione alla prossima edizione della Champions League” ha dichiarato il tecnico di Certaldo alla vigilia della partita.
“Nella squadra non c'è appagamento. Se fosse così e se ne accorge De Laurentiis entrerebbe nello spogliatoio e sconvolgerebbe tutto, ma noi abbiamo la stessa visione del presidente” ha aggiunto Spalletti, che ha concluso facendo il punto sull'infermeria: “Osimhen ha di nuovo i 90 minuti nelle gambe. Lobotka lo portiamo a Roma, ma è difficile che parta dall'inizio. Lozano mi ha detto che si sente molto meglio, pensa che sia stata la soluzione giusta non operarsi. Anguissa ha ancora bisogno di questa settimana e valutare poi, da esami clinici, la sua ripresa”.