Avellino

Il Pd si ricompatta ma dopo la formazione del gruppo unico in consiglio comunale ad Avellino e l'esclusione dal partito del sindaco e 17 consiglieri, arriva la controffensiva dei festiani. Assuntina Iannaccone, componente del direttivo regionale del Pd, che lo scorso novembre era capolista della squadra a sostegno di Gerardo Capodilupo alla segreteria provinciale (prima dell'accordo unitario su Nello Pizza) ha presentato un formale ricorso alla commissione nazionale di garanzia per “violazione dell'ex articolo 12, comma 1 e 2 del regolamento”.

In sostanza la Iannaccone ritiene che la regola per cui si è fuori dal partito se si è stati eletti in liste diverse dal Pd deve valere pure per Luca Cipriano, Marietta Giordano e Nicola Giordano che hanno aderito al gruppo unico ma sono stati eletti nelle liste “Mai più” e “Laboratorio Democratico”. Dunque, sempre in base al ricorso formale presentato dalla Iannaccone, l'iscrizione dei tre sarebbe “elusiva delle norme statutarie e priva di alcun effetto sanante rispetto alla registrazione dell'anagrafe certificata degli iscritti alla data del 5 novembre, dunque illegittima”. Non solo. La Iannaccone evidenzia che fino ad oggi i tre consiglieri avrebbero “coltivato un interesse antagonistico a quello del gruppo consiliare del Pd, fatto valere anche in sede di deliberazione della composizione delle commissioni consiliari permanenti” si legge nel ricorso. Alla luce di tutto ciò si chiede anche che Marietta Giordano venga cancellata dalla lista dei candidati alla carica di delegati all'assemblea provinciale.

Il ricorso è stato presentato sia alla commissione di garanzia nazionale che quella regionale e provinciale. Se venisse accolto potrebbe rappresentare un ostacolo al percorso congressuale ma anche all'operazione di “accerchiamento” che il Pd sta conducendo in seno al consiglio comunale.

Il gruppo ha inglobato le liste Mai più e Laboratorio Democratico portando sotto un'unica bandiera altri tre consiglieri e dando vita a quello che di fatto era già un fronte unitario all'opposizione. Il capogruppo Ettore Iacovacci ha salutato questo passaggio come l'inizio di una svolta, un rafforzamento che potrebbe condurre, nel giro di qualche mese, anche a un epilogo disastroso per la giunta Festa con l'eventuale adesione di altri consiglieri provenienti dal gruppo che fa riferimento a Livio Petitto, “Ora Avellino” che per il momento è ancora in maggioranza. A breve però, dopo che lo stesso Petitto, come ha annunciato, aderirà ufficialmente al Partito Democratico, i suoi tre consiglieri di “Ora”, Mirko Petrozziello Francesca De Vito e Teresa Cucciniello potrebbero decidere di entrare nel gruppo misto. A quel punto la maggioranza di Festa, già sfilacciata, potrebbe deteriorarsi del tutto, portando il sindaco a contare su meno di 14 consiglieri. Una strategia di “logoramento” che Festa vuole evitare a tutti i costi per arrivare a fine mandato.