Il Consiglio dell'Unione Europea ha deciso di sanzionare Vladimir Putin, presidente della Federazione russa e Sergey Lavrov, ministro degli Affari esteri. Il Consiglio ha inoltre convenuto un ulteriore pacchetto di misure individuali ed economiche che copra anche la Bielorussia per rispondere "all'aggressione militare non provocata e ingiustificata perpetrata dalla Federazione russa contro l'Ucraina".

"Il presidente Putin e il suo governo hanno avviato una guerra contro un paese limitrofo indipendente e sovrano. Il comportamento della leadership russa costituisce una grave minaccia alla pace e alla sicurezza internazionale. Oggi rispondiamo con le misure restrittive più forti possibili. L'Unione europea è unita nella sua determinazione, insieme a partner e alleati internazionali, di difendere l'ordine di pace, il diritto internazionale e il sistema basato su regole", afferma Josep Borrell, Alto Rappresentante per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza dell'Ue.

Oltre a congelare i beni del presidente russo e del ministro degli Affari esteri, l'UE imporrà misure restrittive ai membri del Consiglio di sicurezza nazionale della Federazione russa che hanno sostenuto l'immediato riconoscimento da parte della Russia delle due aree non controllate dal governo di Donetsk e Oblast' di Luhansk dell'Ucraina come entità indipendenti. Le sanzioni saranno estese anche ai restanti membri della Duma di Stato russa, che hanno ratificato la decisione del governo sul Trattato di amicizia, cooperazione e mutua assistenza tra la Federazione russa e le due entità. Inoltre, l'UE prenderà di mira anche le persone che hanno facilitato l'aggressione militare russa dalla Bielorussia. (Italpress)