Sanza

L’azzurro del cielo, il giallo del grano. I colori della bandiera ucraina da ieri sera illuminano ed illumineranno il simbolo del Comune di Sanza, la statua bronzea del cervo, posta in piazza XXIV maggio, fino alla fine delle ostilità. E’ un piccolo gesto per esprimere la solidarietà e la vicinanza dell’intera comunità locale al popolo ucraino. E’ anche un gesto semplice ma concreto per condannare l’aggressione della Russia ad una nazione libera ed indipendente.

Parole molto dure a tal riguardo sono state pronunciate dal sindaco di Sanza, Vittorio Esposito. «Non ci sono giustificazioni ammissibili all’aggressione militare della Russia in Ucraina. La nostra è una condanna netta all’azione di Putin e Lavrov, certamente persone non gradite sul suolo italiano. Dobbiamo dirlo in modo chiaro - ha affermato Esposito - senza timori reverenziali. Putin e Lavrov sono il male di questo secolo, avendo riportato il dolore di un guerra nel cuore della nostra Europa», ha aggiunto il sindaco Esposito.

L’amministrazione comunale di Sanza ha inteso poi, su iniziativa dell’assessore alle politiche sociali, Marianna Citera, inserire all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale, la discussione e la votazione della condanna assoluta ad ogni atto di guerra e di prevaricazione. «La libertà del popolo ucraino è la libertà di ogni cittadino europeo - ha affermato il consigliere Angelo Marotta - la nostra piccola comunità è pronta fin da adesso ad offrire ogni tipo di aiuto concreto a coloro che scappano da questa guerra assurda. I colori della bandiera ucraina illumineranno il simbolo del nostro Comune per nessuno dimentichi che la libertà va difesa ogni giorno perché non è scontata», ha concluso Marotta.