Salerno

Davide Nicola, allenatore della Salernitana, presenta in conferenza stampa il match con il Bologna:

Gli acciacchi di alcuni calciatori potrebbero far valutare un'altra opzione tattica?

Non è stata una settimana tormentata. Perotti e Ribery erano usciti con un fastidio ma gli esami hanno confermato che non c'è stato alcun problema serio. Chiaramente per chi ha prodotto più fatica, c'è stato un recupero diverso. Per me è importante rispettare le abitudini che avevano. Per giocare come vogliamo noi bisogna stare sempre a mille.

Cosa pensa di quanto sta accadendo in Ucraina?

Sicuramente non sono un politico, resta il profondo dispiacere a livello umano per qualcosa che credo non abbia senso per nessuno.

Come giocherà la Salernitana?

La voglia di proporre gioco da parte della Salernitana deve esserci sempre. Deve essere un gioco aggressivo, deve esserci voglia di creare geometrie. Da un punto di vista chimico i ragazzi mi piacciono, mi piace la loro dedizione al lavoro. Siamo stati molto chiari da questo punto di vista, la classifica è chiara e dovremo esprimere un certo tipo di calcio. E questo per me è fondamentale. 

Bonazzoli?

Ha lavorato in settimana con noi, vediamo le ultime valutazioni cliniche, poi vedremo domani. 

I tifosi chiedono di giocarsela... 

I nostri tifosi hanno ampiamente dimostrato di accompagnarci in questa impresa. Hanno apprezzato la voglia di essere aggressivi, dare il massimo. E' il furore agonistico, la voglia di rappresentare questa gente. I nostri ragazzi stanno dimostrando di voler intraprendere la strada di chi vuole centrare qualcosa d'importante.

La prestazione è il fulcro centrale. Questo è l'unico mezzo controllabile da parte nostra. Il risultato non può essere controllabile, la prestazione sì. E' la voglia di provare a farcela che fa la differenza. In otto allenamenti non si può essere perfetti. Per noi saranno tutte, maledettamente difficili. Ed è per questo che metteremo in campo sempre una grande voglia.

Quali sono le differenze tra Bohinen e Ederson.

Ederson ha giocato più in un centrocampo a due, credo che possa fare anche altri ruoli del centrocampo ma a due si trova meglio secondo me perché ha passo e forza. Bohinen è un giocatore estremamente interessante.   

Che squadra è il Bologna?

Bologna squadra competitiva, qualitativa. Che produce un calcio offensivo, ha dimostrato negli anni di saper fare campionati interessanti. E' giusto conoscere gli altri ma dobbiamo pensare a noi stessi.

Sabatini ha speso parole d'elogio per lei, soprattutto per l'appoccio che ha avuto con il gruppo...

Ogni volta che mi alzo la mattina non vedo l'ora di fare quello che faccio. Farlo qui, poi, ha un sapore particolare perché c'è un trasporto eccezionale. Amo fare quello che faccio ma è importante trasferirlo ai miei ragazzi.

Come stanno Ruggeri e Coulibaly?

Ruggeri e Mamadou Coulibaly stanno completando il percorso di recupero. Hanno tanto entusiasmo, vorrebbero rimettersi a disposizione ma dobbiamo essere abili. E' il momento di dargli sicurezza, sciogliergli le titubanze. Agiremo con cautela, senza sovraccaricarli.

Mihajlovic le ha fatto i complimenti...

Lui ha uno status importante, ha la capacità di far giocare bene le sue squadre. Ed è una persona che mi è simpatica. Loro hanno cambiato pelle più volte, possono giocare in diversi modi. Ma dando sempre l'impressione di avere un gioco organizzato. Dietro c'è stato un percorso. Noi abbiamo iniziato e vogliamo raggiungere la nostra identità per poter competere contro chiunque. Tutto ci sembra difficile ma sappiamo che non abbiamo altre strade. Proseguiamo su questa e credo che possa essere la più gratificante.