Ariano Irpino

"Le tragiche notizie di guerra che giungono dall'Ucraina chiedono di intensificare la preghiera e la vicinanza con fratelli così provati.  Nubi di morte si addensano nel cielo del mondo la guerra ‘inutile strage’ si affaccia sull’Europa!" E' il messaggio che arriva dal vescovo della diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia Sergio Melillo.

"Vi chiedo di pregare nelle comunità per la pace in Ucraina utilizzando nelle celebrazione eucaristiche il formulario del messale per la pace e la giustizia e di pregare il santo rosario con questa intenzione. Il Dio della pace liberi il mondo da questa tragedia.  Vi ricordò che il 2 marzo mercoledì delle ceneri, come ci ha chiesto il santo padre è una giornata di preghiera e digiuno all’inizio del cammino quaresimale. La Madonna, regina della pace, tocchi il cuore ai potenti del mondo.

L'appello per la pace che arriva dalla presidenza della Cei: tutte le Chiese in Italia unite in una preghiera corale:

Le drammatiche immagini delle azioni militari in Ucraina provocano dolore e scuotono le coscienze. Nel condannare fermamente la scellerata decisione di ricorrere alle armi, esprimiamo vicinanza al popolo ucraino e alle comunità cristiane del Paese. Ogni conflitto porta con sé morte e distruzione, lacera il tessuto sociale e minaccia la convivenza tra le nazioni. La memoria di quanto accaduto nel Vecchio Continente nel secolo scorso deve indurci a rinnegare ogni discorso di odio e ogni riferimento alla violenza, spronandoci invece a coltivare relazioni di amicizia e propositi di pace. È il desiderio dell’umanità intera, è l’impegno dei Vescovi del Mediterraneo che riuniti in questi giorni a Firenze per l’Incontro “Mediterraneo frontiera di pace” hanno chiesto ad una sola voce di far tacere le armi. Siamo chiamati, come diceva Giorgio La Pira, a “usare il metodo d’Isaia: convertire, cioè, in investimenti di pace gli investimenti di guerra: trasformare in aratri le bombe, in astronavi di pace i missili di guerra!”. Facciamo appello alla coscienza di quanti hanno responsabilità politiche affinché si fermi al più presto la follia della guerra. Allo stesso tempo, invitiamo tutte chiese che sono in Italia a unirsi in una corale preghiera per la pace e ad aderire alla Giornata di digiuno indetta da Papa Francesco per il prossimo 2 marzo, mercoledì delle ceneri.