Benevento

Vincere in trasferta è diventata una sorta di ossessione per la Pallamano Benevento. Alla squadra di Rui Carvalho manca un successo esterno ed è uno dei motivi per cui non è riuscita ad iscriversi alla lotta per il secondo posto. Nela settimana di pausa il direttore sportivo Antonio Schipani ha provato comunque a tenere alta l’asticella fissando il terzo posto come obiettivo per questa seconda parte di stagione. Missione possibile vista la caratura della squadra anche se con l’infortunio di De Luca, la squadra perde una carta importante. Sabato alle 19:30 i giallorossi saranno di scena al Pala Wagner di Mascalucia per affrontare il fanalino di coda dell’Aetna. Fuori casa sono arrivati due pareggi consecutivi, ora serve la vittoria.  

La vittoria contro il Palermo ha dato morale, ma bisognerà dare continuità. Lo sa bene Andrea Schipani, uno dei giovanissimi che fa parte della squadra che con Rui Carvalho sta crescendo molto. "Il successo contro Palermo ci ha dato grandi motivazioni, la squadra ha mostrato compattezza rimanendo unita dall'inizio alla fine. Avevamo preparato la partita nei minimi dettagli perché ci tenevamo a tornare alla vittoria dopo due prestazioni non eccellenti. L'obiettivo chiaro è di proseguire così vincendo anche la prossima partita in Sicilia contro il Mascalucia. Sento che in questa stagione noi più piccoli stiamo crescendo molto sul piano individuale pur non trovando molto spazio in partita. Proviamo ad apprendere quanto più possibile durante gli allenamenti per migliorare e ritagliarci un po' di spazio quando è possibile e quando il mister lo vuole. Assistere alla partita dalla panchina è una sofferenza, ma proviamo a dare una mano con il nostro calore a tutti i nostri compagni, sappiamo che anche sul piano morale è molto importante". Il cognome di Andrea è di quelli pesanti, a Benevento Schipani fa rima con Pallamano. Papà Danilo è stato uno dei più forti giocatori sanniti e ora allena i giovani, zio Antonio e zio Manuel hanno scritto pagine importanti della storia giallorossa tra gli anni ‘90 e il nuovo millennio. "Mi ha trasmesso la passione per questo sport –dice riferendosi al padre-, tutto ciò che so della pallamano lo devo a lui. Ho iniziato a giocare seguendo il suo esempio e ho dunque iniziato questo percorso che spero mi porterà grandi soddisfazioni come quelle ottenute al suo fianco con le varie under". Dunque c’è un altro Schipani in rampa di lancio, una storia che prosegue nel segno della passione di una famiglia che ha segnato in maniera indelebile la Pallamano nella provincia sannita.