Baluardi di memoria da preservare gelosamente che rappresentano la storia di una comunità, oltre ad essere un patrimonio familiare. In festa Angela Paradiso, casalborese doc, vedova, due figlie Michelina e Maria, cinque nipoti e quattro pro nipoti. L'arzilla nonnina ha tagliato in buona salute, felicemente il traguardo dei 100 anni. Una festa con i propri cari al grande hotel Biffy insieme circondata dall'affetto di due sindaci Raffaele Fabiano del suo paese e Mirko Iorillo di Montecalvo Irpino. Rose rosse, una pergamena, una bellissima torta e un brindisi ben augurante. Nonna Angela è l'ennesima centenaria nelle aree interne, in questo tempo di pandemia. Lucidissima, ricorda ogni momento della sua vita. "Quando a volte mi sento male, dico in me, ma che ci faccio qui, ma poi quando poi le cose vanno meglio, penso che deve andare così. Non possiamo di certo buttarci vivi in un cimitero." Ed in queste ore in cui si avverte con tristezza il dolore della guerra, le parole di nonna Angela acquistano ancora più valore: "Mio marito rientro scalzo, camminò quindici giorni, erano tempi di carestia, davvero bui e tristi. Oggi non è niente quello che stiamo vivendo.”
Nonna Angela: "E' brutta e triste la guerra e noi l'abbiamo vissuta"
"Mio marito rientro scalzo, camminò quindici giorni per arrivare a casa, erano tempi di carestia"
Gianni Vigoroso
Storie di centenari nelle aree interne