Stefania Pirozzi è serena. Si allena nella sua Trieste per gli obiettivi che si è prefissata. Lo fa senza lo stress del passato, soprattutto quello preolimpico quando la pandemia ha messo a dura prova gli atleti. Quel periodo fortunatamente è alle spalle. Era una vita difficile da sostenere. Ora la situazione è migliorata anche nelle piscine e non mancano nemmeno le gare. A novembre la sannita è stata impegnata ai campionati tricolore. Una tappa importante per la sua stagione. Ha nuotato bene anche se non si aspettava di essere già così brillante, evidentemente il lavoro fatto ha pagato. Inoltre è stata l’occasione per salutare l’amica campionessa Federica Pellegrini che a Riccione ha lasciato il nuoto agonistico. Stefania ha condiviso con la veneta qualche trionfo e soprattutto tanti allenamenti tra Verona e i vari collegiali svolti nell’anno che ha preceduto l’Olimpiade di Tokyo.
“Con Federica Pellegrini ho un rapporto stretto” ha spiegato. “Era la sua ultima gara e non volevo perdermela, sono stata felice di partecipare ad un 200 stile libero che resterà nella storia del nuoto italiano”.
La Pellegrini è un riferimento per la Pirozzi. “Ha dato tutto fino alla fine, va ammirata. Ho imparato molto da lei e sono sicura che potrà insegnare tanto ai giovani. Le auguro il meglio, inoltre vederla a Pechino rappresentare l’Italia nel suo nuovo ruolo nel CIO è stato emozionante”.
Stefania Pirozzi è una ragazza schietta, il suo carattere, che le impone di non mollare mai, le ha permesso di alzare continuamente l’asticella. Ecco perché dopo aver vissuto dieci anni a grandi livelli è riuscita a togliersi la soddisfazione della terza Olimpiade consecutiva. Tokyo però non è stata l’edizione che sognava. “Pensavo dovesse essere la più incredibile esperienza Olimpica della mia vita, invece non è stato così. Il Covid ci ha impedito di vivere Giochi normali. Non vedevo l’ora di tornare a casa, i ritmi del villaggio erano incalzanti, tutti i giorni dovevamo fare un tampone e gli spostamenti erano limitati. E’ stato difficile”.
Il ricordo Olimpico più bello resta quello legato a Londra. “Sicuramente è l’Olimpiade a cui sono più legata. Inoltre era la prima: emozioni incredibili”. Un capitolo, quello a cinque cerchi, che per il momento ha messo giustamente da parte. “Parigi? Bella città ma penso agli allenamenti di domani” risponde ridendo.
A 28 anni la vita di una nuotatrice impone di avere obiettivi a breve termine. Ecco perché nello scorso fine settimana si è concessa una fuga a San Marino per riprovare l’ebrezza della gara. Si è divertita senza guardare il cronometro, ha avuto l’occasione anche per passare del tempo con una delle sue storiche amiche come Martina Caramignoli. Due giorni diversi per rompere la routine degli allenamenti in solitaria. Sul suo calendario però c’è una data importante, si tratta del 9 aprile, giornata d’inizio del classico appuntamento con i tricolori di Riccione che diranno quale sarà la stagione della sannita.
La portacolori del Circolo Canottieri Napoli e delle Fiamme Oro si sta preparando lavorando con costanza e attenzione su come gestire le risorse del suo corpo. “Qualche acciacco c’è” confida con la serenità di cha imparato a curare i dettagli e anche i dolori fisici. Piccoli problemi che non le impediranno di provare ancora a mettere la mano davanti alle altre. Che gare farà? Per ora è presto per capire quale potrebbe essere la scelta anche perché la carriera della ragazza di Apollosa parla chiaro: in dieci anni è stata capace di andare forte sia nello stile libero che nel delfino, senza dimenticare che per diverse stagioni è stata la regina italiana dei misti. Del resto talento e duttilità sono sempre stato un punto di forza. Una tesi confermata anche dai successi nel nuoto pinnato dove sarà ancora protagonista nelle prossime settimane.
Vari impegni che possono essere la strada giusta per arrivare ad agosto, quando a Roma ci saranno gli Europei. Manifestazione che andrà in scena in quella che è la piscina preferita della Pirozzi che tra le corsie romane, dove la storia si mischia con l’eleganza del Foro Italico, ha raccolto alcuni dei suoi successi più belli.