Avellino

Il consiglio comunale sulle politiche giovanili ad Avellino diventa soprattutto terreno di scontro tra l'assessore Stefano Luongo e il consigliere di opposizione Francesco Iandolo.

Quest'ultimo non ne fa un attacco personale ma punta il dito contro l'immobilismo del settore di Luongo. “Finora non si è fatto nulla se non "sfrattare" Avionica dalla Casina del Principe”.

Ma è il tema dello stadio Partenio ad incendiare il clima.

“C'è un palese conflitto di interessi – tuona Iandolo – tra la delega al Patrimonio di Luongo e il progetto del nuovo impianto di calcio. Progetto vago e sommario che presenta ancora diversi coni d'ombra soprattutto dal punto di vista urbanistico e finanziario. Abbiamo chiesto più volte di portare in aula la discussione ed essere meno evasivi ma continuiamo a scontrarci con un muro di gomma”.

E poi c'è la questione dei canoni di locazione ridotti nella convenzione per l'attuale stadio.

“Questo è uno schiaffo a chi è in difficoltà ed è costretto a pagare più tasse mentre chi potrebbe accollarsi invece maggiori oneri viene esentato e questa sicuramente non è una bella pagina per l'amministrazione".

Luongo ha preferito non replicare  sulle questioni più strettamente personali, rilanciando invece le politiche per i giovani e promettendo che nel 2023 sarà pronta la cittadella polifunzionale al centro sociale Samantha Della Porta.