Ha fatto tappa al porto di Salerno il vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, dove sbarcheranno gli oltre 200 container contenenti oltre 6mila tonnellate di rifiuti che la Tunisia ha rispedito in Campania.
Il braccio destro di Vincenzo De Luca ha provato a smorzare le polemiche di questi giorni, con la rabbia di cittadini, associazioni e istituzioni della Piana del Sele: «Stiamo parlando di rifiuti ingombranti, plastica, in piccola parte ferrosi, carta e cartone. Non ci sono organici e quindi non c'è né un problema di esalazioni e miasmi, né di percolato che sono le due criticità classiche della gestione dei rifiuti. Questi rifiuti sono stati esportati da una azienda che opera a sud della provincia di Salerno ed in gran parte sono rifiuti conferiti da Comuni della stessa zona», ha fatto sapere Bonavitacola.
Per il vicepresidente regionale non c'erano alternativa alla scelta di Persano quale sito dove stoccare i rifiuti. «Lì sono state stoccate per 15 anni 90mila tonnellate di ecoballe. Ora stiamo parlando di 5mila tonnellate. Di quelle 90mila tonnellate, 35mila le abbiamo già mandate via e il resto lo manderemo via nei prossimi mesi. Entro la fine di aprile - ha assicurato Bonavitacola - i rifiuti che avremo mandato via saranno decisamente superiori a quelli arrivati ora».