Napoli

È la vigilia di Napoli-Barcellona. Domani al "Maradona", con calcio d'inizio alle 21, gli azzurri ospiteranno i blaugrana per il match di ritorno degli spareggi di Europa League. Si riparte dall'1-1 dell'andata. Il gol firmato in trasferta, al Camp Nou giovedì scorso, dalla squadra di Luciano Spalletti non ha più il valore che fino alla scorsa stagione garantiva un vantaggio e un bilancio diverso tra la gara casalinga e quella in campo esterno. Passerà la squadra che avrà segnato più gol tra andata e ritorno. In caso di nuovo pari al 90' si andrà ai supplementari, con l'equilibrio confermato nella successiva mezzora di gioco, il pass ottavi sarà conquistato da uno dei due team tramite la lotteria dei rigori. Nell'ultima seduta di allenamento, la ripresa a Castel Volturno dopo il pari di Cagliari, Spalletti ha ritrovato Matteo Politano, che si è allenato con i compagni, ma anche Lorenzo Insigne. I due esterni offensivi non sono al top della condizione, ma stringeranno i denti al pari di altri azzurri, usciti malconci dalle ultime sfide, per un appuntamento che vale tanto negli equilibri stagionali, non solo in Europa. Fermare il Barcellona può garantire un segnale anche alle avversarie per lo Scudetto e l'autostima nel percorso futuro. Il vero dubbio è rappresentato dalla scelta per i pali. David Ospina è reduce dalla topica sul gol del vantaggio sardo realizzato da Gaston Pereiro, ma anche da interventi preziosi nel match dell'Unipol Domus. Alex Meret è sceso in campo a Barcellona nella sfida d'andata subendo solo il calcio di rigore trasformato da Ferran Torres. La rifinitura e le ore pre-gara risulteranno decisive.