Avellino

Il tour de force continua, ma l'Avellino può affrontarlo con un animo decisamente più disteso dopo il successo per 2-0 sulla Fidelis Andria nella prima gara sulla panchina biancoverde di Gautieri. Smaltite le scorie di una settimana iniziata con la sconfitta a Francavilla Fontana e gli esoneri di Braglia e Di Somma, dato il bentornato al direttore sportivo De Vito e il benvenuto al neo-tecnico, i lupi hanno portato a casa 3 punti preziosi contro un avversario con evidenti limiti tecnici e in evidente difficoltà, facendo la propria parte per ottenere un successo che, come qualsiasi altro nel girone C di Serie C, non è mai scontato.

Chiedere al Bari, battuto 2-3 al “San Nicola” dal Campobasso, contro ogni pronostico, ora col fiato sul collo del Catanzaro, a soli 4 punti e con lo scontro diretto da giocare al “Ceravolo”, ma pure con Aloi e compagni di nuovo a 7 di ritardo: tanti, ma non poi così tanti. Guai, però, a tornare a far calcoli. Testa alla trasferta sul campo della rivelazione Latina: 4 vittorie nelle ultime 5 partite, settimo posto in classifica, il gradevole ruolo di mina vagante interpretato col piglio di chi, con la salvezza ormai in tasca, non ha nulla da perdere e tutto da guadagnare.

Questa mattina è ripresa la preparazione al “Partenio-Lombardi” in vista della sfida in programma martedì prossimo, al “Francioni”, con calcio d'inizio alle 18. Defaticante per chi ha giocato ieri o è subentrato, lavoro atletico per i restanti calciatori a disposizioni. Tra questi non c'erano Chiti, Di Gaudio e Mastalli, Dossena e Mignanelli hanno lavorato a parte. La buona notizia è il completo recupero di Maniero, che ha svolto l'intera seduta in gruppo ed è pronto a tornare in campo: se dal primo minuto, al posto di Murano, non al top, o a gara in corso lo deciderà Gautieri. Rientra dopo un turno di squalifica Matera.