Cervinara

Sono due le persone attivamente ricercate. I carabinieri del Nucleo Investigativo di Avellino, con il maggiore Pietro Laghezza assieme coordinati dagli inquirenti della Procura antimafia stanno scandagliando ogni posto. La Valle Caudina resta blindata con uomini speciale e rinforzi di squadre speciali, alla ricerca dei due fuggitivi che hanno teso l’agguato mortale a Nicola Zeppetelli, il 40enne di Cervinara freddato davanti al suo circolo di via Joffredo, con quattro colpi di pistola. I due, volti già noti alle forze dell’ordine, sono stati inquadrati chiaramente dalle telecamere installate nella zona del delitto.

Dai frame si può ricostruire anche la dinamica dell’agguato. I due ieri pomeriggio intorno alle 15.30, sono arrivati a bordo di una Citreon C3 davanti al circolo ricreativo di Nicola, dove c’era già qualche avventore. Sono scesi dall’auto e hanno cominciato una discussione con il 40enne, un litigio che aveva già qualche precedenti. Un conto da saldare. Perché qualche ora prima i due avevano già avuto una discussione con Zeppetelli. Ma perché? Tutto resta ancora un mistero. Un giallo il motivo che ha spinto a uno dei due, fare fuoco contro il 40enne e ucciderlo.

Sta di fatto che l’episodio ha scosso un’intera comunità come ha dichiarato anche il sindaco di Cervinara, Caterina Lengua che con molta probabilità prenderà parte al comitato d’ordine pubblico previsto per domani mattina in Prefettura, già in programma per l’altro agguato avvenuto a San Martino Valle Caudina.