Centola

Marco Sansiviero è il presidente nazionale della Fenailp Turismo. Albergatore dell’hotel "La Conchiglia" di Palinuro , già presidente della Fenailp Alberghi della provincia di Salerno, Sansiviero è stato eletto all’unanimità nel corso dell’assemblea costituente tenutasi, in videoconferenza, in collegamento con i rappresentanti del turismo della Federazione.

I lavori assembleari sono stati presieduti dal Sabato Pecoraro, presidente nazionale della Fenailp e dal segretario generale Mario Arciuolo. Pecoraro, in apertura ha, ringraziato gli intervenuti e ha evidenziato, con soddisfazione, come "in solo due anni di attività, dalla sua nomina, la FeNAILP ha raggiunto risultati estremamente ragguardevoli soprattutto nel numero degli associati. Con l’Assemblea costituente della Federazione del Turismo, si aggiunge un altro tassello di fondamentale importanza per la Federazione". 

Il Segretario Nazionale Mario Arciuolo, ha sottolineato, nel suo intervento, "l’entusiastica partecipazione dei presenti, una folta e qualificata rappresentanza  degli operatori  di tutti i settori dell’accoglienza della ristorazione, della balneazione e dell’intrattenimento, veri protagonisti del turismo Italiano".

Dopo l’approvazione dello Statuto, il consiglio ha eletto all’unanimità il consiglio nazionale composto da 15 componenti : Nicola Caronte di Tropea, Suita Carrano di Ravello, Antonio Catalano di Bari, Alessandro Fragale di Lamezia, Gaetani Giuseppe di Castrovillari,  Roberto Incoronato di Vibo Valentia, Agostino Ingenito di Salerno, Roberto Manzo di Loano, Marco Sansiviero di Palinuro, Eugenio Santomarco, di Ostuni, Sesto Filippo di Falerna, Benito Strangis di Catanzaro, Vincenzo Tondini di Salerno, Giovanni Trevisani di Carovigno e Cono Tropiano di Sassano.

Il consiglio neo-eletto nel prosieguo dei lavori ha eletto, all’unanimità, i vertici della Fenailp Turismo. Alla presidenza Marco Sansiviero, alla vicepresidenza Roberto Incoronato mentre Suita Carrano, Roberto Manzo, Agostino Ingenito, Strangis Benito e Giovanni Trevisani sono i consiglieri.

“Il nostro settore è stato particolarmente colpito dalla crisi causata dalla pandemia , che ha visto segni negativi a doppie cifre sui nostri bilanci - ha dichiarato il neo presidente Sansiviero -, ed ha determinato una forte flessione dei flussi turistici in tutto il territorio nazionale, con un  calo in misura più marcata della componente internazionale e, tra le aree geografiche più colpite, il Centro ed il Meridione. La crisi pandemica si è riverberata in un deterioramento delle condizioni occupazionali ed un’importante contrazione del fatturato, nel settore del turismo più marcato che in altri settori dell’economia. La crisi ha colpito un motore trainante dell’economia italiana che nel decennio precedente si era rafforzato. Il numero degli occupati era cresciuto in misura più intensa rispetto al totale e l’espansione era stata più pronunciata nelle aree centro-meridionali - ha continuato Sansiviero -. Tra il 2010 e d il 2019, in Italia, le presenze turistiche ricettive erano cresciute ad una media dell’1,5% e nel 2020 un drastico calo ha portato la contrazione delle  presenze del 52,3% e la flessione ha interessato sia la componente nazionale del -33,8% ed in misura più marcata, quella estera -70,3%".

Numeri preoccupanti che hanno messo a dura prova il settore. "I flussi turistici si sono arrestati tra aprile e maggio 2020 e con l’allentamento delle restrizioni hanno registrato un parziale recupero per la componente nazionale, mentre la presenza di turisti stranieri è stata modesta e ben lontana dai livelli del 2019. In ottobre con il riacutizzarsi dell’emergenza sanitaria i flussi turistici, hanno subito una successiva battuta d’arresto per la componente internazionale e le presenze straniere si sono contratte in misura più importante nel Mezzogiorno -81,4%. Il calo dei flussi turistici internazionali ha determinato una riduzione della spesa dei viaggiatori stranieri e secondo i risultati dell’Indagine sul turismo internazionale, nel 2020 la spesa complessiva dei viaggiatori stranieri si è ridotta del 60,9% a livello nazionale, il calo è stato particolarmente marcato al Centro (Banca d’Italia). Nei primi nove mesi del 2021 i dati mostrano un trend meno negativo della media europea rispetto al 2019, con le presenze ricettive che diminuiscono del 38,4% e gli arrivi del 46,5% - l'analisi della Fenailp Turismo -. Dato confortante è che l’Italia è in crescita. Nel 2021 il nostro Paese è la destinazione più gettonata e lo sarà, secondo gli esperti, anche 2022, ma gli operatori continuano a leccarsi le profonde ferite provocate dalla crisi pandemica da Covid 19 ed il cammino è ancora molto lungo e accidentato. Il Turismo italiano e tutto l’indotto ha bisogno di sostegno da parte del Governo per riportare il proprio fatturato e soprattutto i livelli occupazionali a condizioni ottimali. Sarà compito dell’intero consiglio e della giunta - ha concluso Sansiviero - e naturalmente della presidenza, portare le istanze degli operatori in Enti e consessi nazionali per la modifica e la redazione di nuove leggi a tutela e a difesa del turismo vero settore trainante dell’economia italiana".