Avellino

C’è Roberto Boscaglia in pole position per la panchina dell’Avellino. Il club biancoverde, che sta per esonerare coi crismi dell’ufficialità l’allenatore Piero Braglia e il direttore sportivo Salvatore Di Somma, potrebbe affidarsi al tecnico di Gela, che sarebbe al lavoro per liberarsi dal contratto che lo lega al Palermo sino al 30 giugno 2022 per sposare la causa biancoverde.

Dopo Brini che, come detto, avrebbe potuto vestire i panni del traghettatore in caso di permanenza di Di Somma, sono in ribasso pure le quotazioni di Foscarini. Da valutare il futuro dello staff tecnico, che dovrebbe mutare anche per quanto riguarda la figura del vice, dato il solido legame che lega De Simone a Braglia mentre è probabile che Pagotto continui il suo percorso da preparatore dei portieri non essendo mai stato legato a un gruppo di lavoro in particolare. Tutta da verificare anche la posizione del preparatore atletico Capistrano e del riatletizzatore Barberio, arrivato in Irpinia grazie alla fiducia di De Simone fino a diventare una figura complementare allo stesso Capistrano

L’alternativa, fatto salvo colpi di scena, è rappresentata da Pillon. Si preannuncia un pomeriggio caldo, ore frenetiche per procedere al doppio avvicendamento in tempi celeri dato anche l’impegno in campionato con la Fidelis Andria ormai alle porte: sabato, alle 17,30, sarà il momento di tornare in campo per la ventottesima giornata del girone C di Serie C.