“Parlare di determinate e tragiche situazioni fa sempre male. La dinamica dell'ultimo incidente sul lavoro nel Sannio dove essere ancora chiarita dagli organi competenti ma come Filt Cgil abbiamo il dovere di intervenire sull'unica certezza che ad ora abbiamo è quella di un lavoratore di 43 anni che ieri mattina è uscito da casa per andare a lavorare e non è più tornato”.
Così Giuseppe Anzalone, della Filt Cgil e membro della Segreteria provinciale di Benevento interviene sul drammatico incidente registrato ieri in un'azienda in Valle Telesina dove ha perso la vita un autotrasportatore di 43 anni. L'ennesima vittima registrata nel nostro Paese che impone “di continuare a tambur battente a sensibilizzare il tema della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro”. Secondo Anzalone bisogna con urgenza “saper trovare una direttrice certa che realmente maggiore attenzione. Sicuramente resta fondamentale è la prevenzione, l'importantissima formazione, la protezione e la vigilanza. Bisogna istituire – rimarca ancora il componente della Segreteria provinciale Cgil - tavoli più frequenti per analizzare con istituzioni, datori di lavoro e parti sociali come poter mitigare in maniera netta e reale le problematiche che quotidianamente si riscontrano sui luoghi di lavoro e che si trovano ad affrontare gli stessi lavoratori".
L'esponente della Filt Cgil a tal proposito rimarca ancora: “La sicurezza sul luogo di lavoro resta e diventa sempre di più un tema non più rinviabile. Drammi che ci impongono di fare presto e che portano amarezza. Basta guardare i dati del biennio appena trascorso: nel 2021 e 2020 le vittime in Italia sono 1.221 e 1.270. Un dato allarmante per un Paese come il nostro nel quale ancora non si comprende che sulla sicurezza non si può fare profitto. Laddove si rompe o si inceppa un meccanismo, si perdono vite umane”.