Avellino

Con una mozione che sarà discussa domani in Consiglio regionale l'esponente dei Cinque Stelle Vincenzo Ciampi chiederà l'interveto della Regione Campania per evitare il fallimento dell'Alto Calor, così come è già avvenutto per altre società pubbliche in campania. Salvare l'azienda con risorse rgionali per coprire il buco di bilancio che ha portato la Procura di Avellino a chiedere il fallimento della società di servizi. 

"Come è  a conoscenza dell’opinione pubblica sull’ente pende una richiesta di fallimento avanzata dalla procura della Repubblica di Avellino a seguito di un'indagine su nove anni di gestione (dal 2009 al 2018).  La procura parla di «una profonda crisi aziendale con risultati annui caratterizzati da un trend costantemente negativo da più di un decennio», individua crediti inesigibili (cioè scaduti da oltre due anni) per 80 milioni regolarmente iscritti in bilancio, confermando “un'esposizione debitoria a 150 milioni in assenza di prospettive di concreto risanamento».

"Chiedo anche di sapere che fine abbia fatto il piano di salvataggio da 60 milioni proposto dalla Regione (programma triennale di 20 milioni annui limitato alla copertura dei costi del personale se fosse stato preposto alla manutenzione straordinaria e all’ammodernamento delle reti).  La richiesta arriva sia perché le reti in gestione sono di proprietà della Regione Campania che in previsione dell’eventuale affidamento in house all'Ente Idrico Campano - spiega Ciampi -  L’obiettivo è impedire che aziende private possano intervenire nella gestione del bene comune acqua, snaturando il carattere eminentemente pubblico del servizio idrico".  Da qui lnvito a tutta la deputazione regionale irpina e beneventana a votare la mozione.