Caserta

In Campania, nella giornata del 14 febbraio 2022 si registrano - rispetto al 7 febbraio scorso – 18 cali dei livelli idrometrici sulle 29 stazioni di riferimento poste lungo i fiumi, insieme a 5 incrementi, 3 invarianze e 3 dati non disponibili. I valori delle foci sono stati condizionati da marea calante vicina al picco di bassa e mare poco mosso. Rispetto a 7 giorni fa, i livelli idrometrici dei fiumi Sele e Sarno appaiono stabili, mentre il Volturno ed il Garigliano sono in calo. Rispetto al quadriennio precedente, su Garigliano, Volturno e Sele si apprezzano 8 stazione idrometriche su otto con valori inferiori alle medie del periodo di riferimento e con differenziali negativi aumentati rispetto alla settimana scorsa: due dati che confermano l’ingresso della regione in una fase di siccità invernale. Tali rilevazioni, effettuate alle ore 12 di ieri, non risentono ancora degli effetti della perturbazione sopraggiunta sulla Campania. Si segnalano in ulteriore calo anche i volumi dei bacini del Cilento. E’ quanto emerge dall’indagine settimanale dell’Unione regionale Consorzi gestione e tutela del Territorio e Acque Irrigue della Campania (Anbi Campania) che compila il presente bollettino interno, contenente i livelli idrometrici raggiunti dai principali corsi d’acqua nei punti specificati (Fonte: Regione Campania, Centro Funzionale Protezione Civile) ed i volumi idrici presenti nei principali invasi gestiti dai Consorzi di bonifica della regione e – per il lago di Conza - dall’Ente per l’irrigazione della Puglia Lucania e Irpinia.

Il Garigliano ieri rispetto al 7 febbraio 2022 è da considerarsi complessivamente in calo, perché a fronte un lieve aumento a Cassino (+1 centimetro) presenta una più consistente flessione a Sessa Aurunca (-20 cm.). Ma nel confronto con i dati idrometrici medi del quadriennio 2018 - 2021 si evidenzia un deficit di 8 cm. a Cassino e di ben 130 cm. a Sessa Aurunca.

Il Volturno rispetto ad una settimana fa è da considerarsi in ulteriore calo lungo tutto il corso, per la riduzione dei volumi provenienti dalla valle del Calore Irpino e dal Molise. Il calo di livello a Capua (-17 cm.), porta il maggiore fiume meridionale a 64 centimetri sotto lo zero idrometrico, con diga traversa chiusa a monte della città. Tale situazione vede il Volturno a Capua con un livello idrometrico di 117 cm. inferiore alla media del quadriennio precedente. Ed anche ad Amorosi il deficit sul quadriennio di riferimento è pari a 36 cm.

Infine, il fiume Sele è stabile rispetto a una settimana fa e a valle della diga di Persano si pone in evidenza l’invarianza di Albanella (0 cm) stabile a 35 cm sullo zero idrometrico. Rispetto ai valori medi 2018-2021, il Sele presenta livelli idrometrici con deficit di 15 cm. a Contursi e di 64 cm. ad Albanella.

Per quanto riguarda gli invasi, quello sotteso alla diga di Piano della Rocca su fiume Alento appare in calo sulla settimana scorsa a poco più di 12,3 milioni di metri cubi: contiene il 50% della sua capacità e con un volume inferiore del 50,29% rispetto ad un anno fa. I volumi dell’invaso di Conza della Campania resi noti dall’Eipli sono quelli del 2 febbraio 2022: sul 25 gennaio 2022 risulta un calo di oltre 1,6 milioni di metri cubi e con circa 43,4 milioni di metri cubi presenta un volume invasato maggiore di quello dello scorso anno per circa 538mila m3.