Cava de' Tirreni

In arrivo una svolta per il caso di Arianna M., la 15enne originaria di Cava de' Tirreni nata sana ma diventata tetraplegica, sorda e ipovedente a causa di un grave caso di malasanità: quando aveva appena tre mesi, le somministrarono, per quindici giorni consecutivi, un farmaco che poteva essere utilizzato solo negli adulti ed esclusivamente per indurre l'anestesia e che oggi viene usato anche per l'eutanasia.

L'AORN Cardarelli, dopo l'appello lanciato lo scorso 10 febbraio dall'avvocato Mario Cicchetti, legale dei genitori di Arianna, ha notificato la sua disponibilità a formalizzare un atto transattivo per definire tutti gli aspetti della vicenda della piccola Arianna con il pagamento di un importo superiore ai 3 milioni di euro.

"Si è concordato di fissare l'incontro volto alla sottoscrizione in originale dell'atto per il prossimo 25 febbraio alle ore 15.30 presso la Direzione Generale del nosocomio napoletano", chiarisce l'avvocato Cicchetti. "Saranno, naturalmente, - spiega Cicchetti - presenti tutte le parti processuali, ossia i genitori della piccola Arianna, il direttore del Cardarelli e quello dell'Asl di Salerno, unitamente ai loro difensori. Auspicabile sarebbe - conclude il legale - l'intervento del Governatore De Luca, proprio in considerazione del suo coinvolgimento in questa delicatissima vicenda".