Benevento

Stavolta i carabinieri li hanno rintracciati e bloccati prima che mettessero a segno l'ennesima truffa ai danni degli anziani. È accaduto a Cusano Mutri dove i militari della locale Stazione e della Compagnia di Cerreto Sannita hanno denunciato due persone di 47 e 19 anni, del napoletano, già noti alle Forze dell’Ordine, per truffa.

I due sono stati rintracciati e bloccati dopo la segnalazione di un’anziana che era stata contattata telefonicamente da uno dei malviventi il quale, spacciandosi per il nipote, le aveva chiesto di consegnare duemilacinquecento euro in contante ad un corriere che si sarebbe da lì a poco presentato per recapitare un pacco contenente materiale da lui acquistato su un sito on-line. Insospettitesi dell’anomala richiesta con la quale il falso nipote le chiedeva di regolare la compravendita ed intuito che tali modalità potessero in realtà celare una truffa ai suoi danni, anche perché rispondenti ad uno di quei casi rappresentategli dai Carabinieri della locale Stazione in occasione dei vari incontri tenutesi nell’ambito della mirata campagna d’informazione per la prevenzione delle truffe agli anziani, la donna ha allertato il 112 raccontandogli quanto stava accadendo. A questo punto i militari dopo aver circoscritto l’area d’intervento e disposto un servizio di osservazione hanno bloccato i due uomini a bordo di una Golf noleggiata ed hanno così sequestrato un telefono cellulare ed un pacco postale contenente un “asciugamano”.

Contestualmente a San Marco de Cavoti, l’Arma locale e della Compagnia di San Bartolomeo in Galdo a seguito di indagini disposte dalla Procura della Repubblica di Benevento, hanno denunciato per un episodio simile un 29enne napoletano, già noto alle forze dell’ordine. Infatti, lo scorso novembre, un’anziana aveva denunciato di essere stata vittima di una truffa e che un uomo, anche in questo caso a bordo di un’auto a noleggio e previa telefonata, si era presentato presso la sua abitazione facendosi consegnare oltre quattromila euro in denaro

contante e monili d’argento e d’oro, inscenando lo stratagemma del “falso impiegato postale” incaricato di riscuotere il pagamento a saldo di un debito – inesistente – contratto dal figlio.

“Episodi – spiegano dall'Arma sannita – che sono l’ennesima evidenza dell’importanza della collaborazione tra cittadini ed istituzioni dello Stato per la comune tutela della collettività da episodi di aggressione o di atti anti-sociali, elemento sintomatico della vicinanza dell’Arma dei Carabinieri alla popolazione.

Come in tanti altri casi, anche questa volta la collaborazione tra i Carabinieri e i cittadiniè stata fondamentale. La raccomandazione, specie per le persone anziane, è di diffidare sempre dalle richieste insolite, giunte al telefono o da sconosciuti che tentano di accedere in casa, segnalando immediatamente ogni caso sospetto al numero di emergenza “112” ed alle Stazioni Carabinieri presenti sul territorio.