Benevento

Un albero di ulivo all'ingresso della Questura di Benevento rappresenterà da oggi memoria indelebile della medaglia d’Oro al merito civile Giovanni Palatucci, funzionario di Polizia, Questore Reggente di Fiume, riconosciuto “giusto tra le nazioni” nato ad Avella e studente del Liceo Classico Pietro Giannone di Benevento dal 1925 al 1926, dove nel 2004 gli era stata intitolata l'aula magna.

Questa mattina in Questura, in occasione dell'anniversario della morte di Palatucci, avvenuta il 10 febbraio 1945, nel campo di concentramento di Dachau, il prefetto Carlo Torlontano ed il questore Edgardo Giobbi hanno apposto una targa in memoria dinanzi all'albero di ulivo. Un collegamento ideale con il museo dello Yad Vashem di Gerusalemme, dove, in memoria della Shoah, sono celebrati quanti hanno agito in modo eroico, a rischio della propria vita e senza interesse personale, per salvare anche un solo ebreo dalla persecuzione nazista.

Lo scorso anno, sempre a Benevento, in via Veneto a Palatucci è stato intitolato l'Edificio dei servizi dove ha peraltro sede anche la Misericordia.

La medaglia d'Oro Palatucci durante la sua carriera in Polizia aiutò circa 5mila ebrei a non finire nelle mani dei nazisti. A Fiume, infatti, era funzionario dell'ufficio immigrazione e proprio quel suo ruolo gli consentì di aiutare con documenti falsi e cancellazione di archivi miglia di persone che altrimenti sarebbero state deportate. Arrestato e spedito nell'orribile campo di concentramento di Dachau, morì poche settimane prima della liberazione.