Avellino

Federazione o grande centro? Una cosa è certa: Italia Viva giocherà un ruolo determinante nel percorso politico post quirinale anche in irpinia. In attesa dell'assemblea nazionale dei renziani convocata per il 26 febbraio a Cinecittà, sul piano locale si è già partiti per preparare il terreno in vista delle prossime scadenze elettorali delle amministrative. “Possiamo dire che in Irpinia siamo stati antesignani di questo processo di incontro delle forze politiche centriste – spiega il segretario provinciale Beniamino Palmieri – Per le provinciali abbiamo già creato un'alleanza organica con Popolari, Azione, socialisti e Più Europa. Grazie al coordinamento del consigliere regionale Alaia siamo riusciti a dare vita a una lista che, al di là del risultato, rappresenta un laboratorio politico destinato ad avere un prosieguo già alle prossime elezioni di primavera. Anche se il civismo ormai è una regola, nei comuni proveremo a sostenere tutti coloro che vorranno dare forza alla nostra proposta politica”.

Mancano all'appello ancora i mastelliani. Il sindaco di Benevento sta lavorando molto per la sua Margherita 3.0. “In Irpinia non c'è stato ancora nessun contatto – chiarisce Palmieri – Allo stato attuale continuiamo con l'assetto che ci siamo dati per le provinciali. Va detto che questo progetto può avere una prospettiva se non risulta operazione nostalgica, non guardiamo al passato, ma al futuro. Per questo nutriamo molta attenzione e speranza in quello che si potrà dire all'assemblea nazionale, dove prenderà corpo il ragionamento di Renzi”.

L’area riformista è stata decisiva nella partita del Quirinale e lo sarà anche nella prossima legislatura, ma c'è sempre l'ostacolo della legge elettorale. “Non è detto – conclude Palmieri – le possibilità ci sono. La proposta di Renzi, con l'elezione diretta del premier e l’introduzione del maggioritario a doppio turno come in Francia potrebbe essere la strada giusta”.