Nuovi sviluppi nell'inchiesta sulla presunta corruzione che ha interessato anche il mondo della magistratura di Salerno. Dopo le perquisizioni del luglio 2021, questa mattina il giudice per le indagini preliminari ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di cinque indagati.
Tra questi il magistrato Roberto Penna - all'epoca dei fatti pm in servizio a Salerno -, la moglie avvocato Maria Gabriella Gallevi ed altri tre imprenditori.
I reati contestati, a vario titolo, sono di corruzione per l'esercizio delle funzioni, corruzione per atto contrario ai doveri d'ufficio, corruzione in atti giudiziari e induzione indebita a dare o promettere attualità.
Le misure cautelari sono state eseguite dai carabinieri del Ros, mentre le indagini sono coordinate dalla procura di Napoli.
Le perquisizioni dei mesi scorsi erano scattate dopo una serie di accertamenti da parte degli investigatori partenopei: il magistrato in servizio a Salerno, secondo gli inquirenti, avrebbe informato gli imprenditori sulle indagini penali a loro carico.