Troppo piccola quella bara bianca. Impossibile guardarla e non chiedersi il perchè di un destino così atroce.
“Vola più in alto che puoi...” piccolo angelo la scritta su uno striscione affisso all'ingresso della chiesa Santa Maria della Pace e Santa Rita, nel quartiere Pacevecchia, a Benevento, dove oggi pomeriggio si sono svolti i funerali del bimbo di 5 mesi morto in seguito ad un trauma cranico.
Una cerimonia sobria e composta nonostante il grande dolore per la perdita prematura di un figlio, un nipote, un conoscente. Tanti i bambini presenti. Tutti hanno stretto tra le mani un palloncino bianco poi fatto volare in cielo all'uscita della bara dalla chiesa.
“Lo immagino con gioia tra le braccia di Dio” ha detto don Teodoro Rapuano che ha celebrato la funzione religiosa. “Non è facile nemmeno per me nonostante più volte purtroppo ho celebrato esequie di bambini. Momenti toccanti che resteranno sempre nel mio cuore” ha assicurato il sacerdote che, facendo riferimento all'eco mediatico che ha avuto l'intera vicenda, ha poi aggiunto: "Ora occorre silenzio nei nostri cuori perchè una sofferenza così grande merita tutto il nostro rispetto".
Ma come spiegare ai genitori, ai familiari e a tutta la comunità cristiana un evento così? “Proprio l'altra sera Papa Francesco rispondendo ad una domanda simile ha affermato: non so dare una risposta, ma cristianamente parlando – continua don Teodoro - leggiamo gli eventi della storia e come uomini di fede li viviamo consapevoli della grandezza di Dio e della sua Misericordia. Personalmente – aggiunge il parroco del quartiere Pacevecchia - mi piace pensare che la vita di questo piccolo è stata fissata per l'eternità con la potenza e la grandezza della sua innocenza. So che Dio ama tutti ed ora immagino la gioia di Dio che in questo momento sicuramente sta abbracciando questo piccolo”. Poi un pensiero alla famiglia: “La stessa gioia non farà dimenticare a Dio che su questa terra ci sono ancora una mamma, un papà e una sorellina che in questo momento hanno bisogno di quello stesso abbraccio caloroso e colmo di amore e forza”.
La salma del bimbo è stata infine salutata da un lungo applauso, mentre il vento gelido ha sollevato al cielo i palloncini lasciati andare, prima di essere trasferita al cimitero dove ad attendere il piccolo per l'ultimo saluto c'era anche il papà.