"Nei giorni scorsi i genitori delle scuole elementari sono stati convocati dall’amministrazione Carofano per ricevere la comunicazione che, a causa dei lavori di messa in sicurezza sismica, da settembre occorrerà organizzare doppi turni nel plesso delle scuole medie.
Riteniamo positivo che si intervenga per la messa in sicurezza sismica della scuola elementare. Meno positivo è il giudizio sulle soluzioni comunicate dall’amministrazione e sulle cause dei paventati disagi".
A scrivere sono i consiglieri di minoranza di Telese Terme che riportano all'attenzione dell'opinione pubblica la vicenda della scuola elementare. Angela Abbamondi, Marilia Alfano, Vincenzo Fuschini e Gianluca Aceto parlano di problema "serio e sentito".
"Occorre - scrivono in una nota stampa - predisporre soluzioni che riducano il disagio e non lo estendano ulteriormente. Lavoreremo nei prossimi giorni per attivare un confronto con la cittadinanza e l’amministrazione Carofano. Il ritardo di quattro mesi, responsabilità dell’amministrazione, causa preoccupazioni e disagi e rischia di causare un danno economico irreparabile".
"Noi riteniamo doveroso, da parte del sindaco e della maggioranza, verificare con i sindaci dei comuni contermini, a partire da quelli della Città Telesina, la disponibilità di aule da destinare alle lezioni in orario esclusivamente mattutino. Il tutto - spiegano dall'opposizione coniliare - andrebbe accompagnato da un servizio navetta a cura del comune, per il tempo strettamente necessario all’esecuzione e collaudo dei lavori. Questa soluzione, benché non esaltante, avrebbe due vantaggi: limitare i disagi ad un solo ciclo di classi ed evitare di sconvolgere l’organizzazione delle famiglie. Basti pensare a quelle che hanno la necessità di baby-sitter o assistenza parentale, o alle attività extrascolastiche svolte dai bambini e dai ragazzi.
Forse esistono soluzioni migliori, per questo vogliamo interloquire con la cittadinanza e terremo una pubblica assemblea entro la prossima settimana. Siamo consapevoli che il periodo ferragostano non deve fermare la discussione su un tema così urgente e sentito.
Non possiamo non dare anche un giudizio politico sulle responsabilità dei ritardi e sulle modalità con cui i problemi vengono affrontati. Siamo infatti convinti che i ritardi siano addebitabili solo all’amministrazione comunale. Pensiamo che i quattro mesi che sono stati impiegati per la redazione e la sottoscrizione con la ditta appaltatrice dei lavori del contratto siano un’enormità che non trova giustificazioni, anche perché il decreto sull’accelerazione della spesa della Regione Campania, con il quale si è finanziata l’opera, prevede la rendicontazione obbligatoria dei lavori entro e non oltre il 31 dicembre 2015. Ciò che non si rendiconta deve essere pagato dalle casse comunali. Per ridurre al massimo i disagi bisognava essere pronti ad iniziare i lavori il tre giugno mattina. Peraltro, non vorremmo essere delle Cassandre, ma siamo perplessi sulla durata dei lavori che potrebbero allungarsi oltre quanto comunicato dall’Amministrazione, con un aggravio di disagi per le famiglie.
Anche in questo caso, tutto trova origine nell’eccessivo 'impegno' che Carofano ha chiesto agli uffici tecnici e amministrativi nel periodo elettorale e preelettorale: lavori, incarichi, procedure, permessi di costruire. Non si discute la liceità delle procedure, ma si evidenza che le esigenze elettorali hanno fatto trascurare importanti temi che, non garantendo visibilità prima del voto, erano tuttavia urgenti per Telese e per la cittadinanza.
Come siamo soliti, la nostra critica si accompagna alla ricerca di soluzioni alternative, da condividere con i genitori e i cittadini. Ci faremo promotori delle soluzioni che si presenteranno nel dibattito".
Vincenzo De Rosa