Caserta

In Campania, nella giornata del 7 febbraio 2022, si registrano - rispetto al 31 gennaio scorso – 13 cali dei livelli idrometrici sulle 29 stazioni di riferimento poste lungo i fiumi, insieme a 7 incrementi, 6 invarianze e 3 dati non disponibili. I valori delle foci sono stati condizionati da marea crescente vicina al picco di alta e mare mosso. Rispetto a 7 giorni fa, i livelli idrometrici del fiume Sarno appaiono stabili, mentre il Volturno ed il Sele sono in lieve calo nel tratto basso e il Garigliano è invece in crescita, sempre nel tratto basso. Rispetto al quadriennio precedente, su Garigliano, Volturno e Sele si apprezzano 6 stazione idrometriche con valori inferiori alle medie del periodo di riferimento, un dato che segna l’ingresso della regione in una fase di siccità invernale, i cui effetti si saldano a quelli delle mancate piogge di settembre – ottobre. Non a caso, si segnalano in calo anche i volumi dei bacini del Cilento e del Lago di Conza. E’ quanto emerge dall’indagine settimanale dell’Unione regionale Consorzi gestione e tutela del Territorio e Acque Irrigue della Campania (Anbi Campania) che compila il presente bollettino interno, contenente i livelli idrometrici raggiunti dai principali corsi d’acqua nei punti specificati (Fonte: Regione Campania, Centro Funzionale Protezione Civile) ed i volumi idrici presenti nei principali invasi gestiti dai Consorzi di bonifica della regione e – per il lago di Conza - dall’Ente per l’irrigazione della Puglia Lucania e Irpinia.

Il Garigliano ieri rispetto al 31 gennaio 2022 è da considerarsi complessivamente in aumento, perché a fronte un lieve calo a Cassino (-1 centimetro) presenta un più consistente incremento a Sessa Aurunca (+29 cm.). Ma nel confronto con i dati idrometrici medi del quadriennio 2018 - 2021 si evidenzia un deficit di 8 cm. a Cassino e di ben 90 cm. a Sessa Aurunca.

Il Volturno rispetto ad una settimana fa è da considerarsi in lieve calo nel tratto basso, per la riduzione dei volumi provenienti dalla valle del Calore Irpino e dal Matese. Il calo di livello a Capua (-5 cm.), porta il maggiore fiume meridionale a 47 centimetri sotto lo zero idrometrico, con diga traversa chiusa a monte della città. Tale situazione vede il Volturno a Capua con un livello idrometrico di 38 cm. inferiore alla media del quadriennio precedente. Lo stesso accade ad Amorosi, dove il deficit sul quadriennio di riferimento è pari a 28 cm.

Infine, il fiume Sele è stabile fino alla media valle rispetto a una settimana fa, ma in calo a valle della diga di Persano, con in evidenza il decremento di Albanella (-3 cm). Rispetto ai valori medi 2018-2021, il Sele presenta livelli idrometrici con deficit di 6 cm. a Contursi e di 43 cm. ad Albanella.

 Per quanto riguarda gli invasi, quello sotteso alla diga di Piano della Rocca su fiume Alento appare in calo sulla settimana scorsa a poco più di 12,8 milioni di metri cubi: contiene il 52% della sua capacità e con un volume inferiore del 48,31% rispetto ad un anno fa. L’Eipli ha aggiornato i volumi dell’invaso di Conza della Campania al 2 febbraio 2022: sul 25 gennaio 2022 risulta un calo di oltre 1,6 milioni di metri cubi e con circa 43,4 milioni di metri cubi presenta un volume invasato maggiore di quello dello scorso anno per circa 538mila metri cubi.